Il consorzio PGZ-Miecznik si è aggiudicato il contratto per la costruzione di tre fregate per la Marina polacca.
Le nuove unità, Coastal Defence Vessel, saranno equipaggiate con sistemi anti-aerei, sistemi di difesa da missili, missili anti-nave e da attacco al suolo nonché tubi lanciasiluri per la lotta ASW.
Il Ministro dells Difesa Mariusz Błaszczak ha sintetizzato le capacità della navi in “[…] la difesa aerea e missilistica di una batteria Patriot“.
Le aziende che formano il consorzio sono: Polska Grupa Zbrojeniowa SA, PGZ Stocznia Wojenna con l’aggiunta recente, tramite accordo, di Remontowa Shipbuilding SA.
Un “tripartito” che consente di seguire la strada dell’indipendenza della Polonia dalle forniture estere sopratutto alla luce della recente firma del contratto per i carri armati Abrams che ha fatto sollevare qualche considerazione sul tema.
Entro novembre il Consorzio preparerà tre differenti modelli e la scelta definiva avverrà entro fine del 2022.
La prospettiva e l’auspicio attuale è di finire con la consegna della terza nave nel 2034.
Questo contratto permette inoltre di sviluppare internamente tecnologie e know how che potranno essere la base in futuro per nuovi prodotti. Il programma, tenendo conto anche dell’indotto, porterà la creazione di oltre 2.000 posti di lavoro.
E’ comunque altamente probabile che diversi sistemi saranno stranieri come il cannone principale, radar, sistemi missilistici e CIWS,etc.
Secondo quanto riportato da Defence24.com, l’offerta italiana avrebbe compreso i Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA).