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Contratto a Raytheon per la produzione di missili AIM-9X Block II e II+

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha assegnato a Raytheon un addendum del valore di poco più di 218 milioni di dollari ad un contratto precedentemente assegnato per la produzione e consegna dei Lotti 21, integrato, e 22 del missile AIM-9X Block II e II+.

In particolare, è prevista la produzione di 367 missili AIM-9X Block II, di cui 48 per la Marina e 162 per l’Aeronautica degli Stati Uniti nonché 157 per clienti delle vendite militari straniere (FMS) oltre 20 missili AIM-9X Block II+, di cui sei per la Marina ed otto per l’Aeronautica degli Stati Uniti e sei per i clienti FMS.

Inoltre, è prevista, tra l’altro, la produzione e consegna di 109 Block II captive air training missiles di cui 38 per la Marina e 71 per l’Aeronautica degli Stati Uniti nonché 118 unità di guida di riserva per missili Block II (batteria attiva) di cui 64 per la Marina e 54 per l’Aeronautica statunitensi.

Il missile AIM-9X Sidewinder può essere impiegato per impegni aria-aria, missioni di attacco e per difesa aerea terrestre senza necessità di apportare modifiche.

Il missile AIM-9X Block II aggiunge una spoletta ridisegnata ed un dispositivo di sicurezza per l’accensione digitale per migliorare la manovrabilità e la sicurezza in volo. È dotato di elettronica aggiornata, inclusa una capacità di blocco dopo il lancio che utilizza un nuovo collegamento dati dell’arma per supportare gli impegni oltre il raggio visivo.

Può essere impiegato dai caccia bombardieri F-15C Eagle, F-15E Strike Eagle, F-16 Fighting Falcon, F/A-18 Super Hornet, E/A-18G Growler, F -22 Raptor e tutte le varianti dell’F-35 Joint Strike Fighter, dal MQ-9 Reaper e da elicotteri da combattimento come gli AH-1Z Viper nonché dal sistema di difesa antiaereo National Advanced Surface-to-Air Missile System, noto come NASAMS.

Di recente anche l’Aeronautica Militare Italiana ha richiesto la fornitura di un lotto iniziale di missile AIM-9X Block II/II+ per i velivoli da combattimento di quinta generazione Lockheed Martin F-35A e B; a seguire sarà la Marina Militare Italiana per armare i suoi F-35B a decollo corto ed atterraggio verticale.

Foto US Navy

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