Su richiesta del Comando Centrale degli Stati Uniti, il Segretario alla Difesa Mark Esper ha autorizzato il dispiegamento di ulteriori forze statunitensi. Peraltro, oltre all’invio di uomini, è previsto il dispiegamento delle seguenti attrezzature nel Regno dell’Arabia Saudita:
- Due Squadroni da caccia
- Un Air Expeditionary Wing (AEW)
- Due batterie Patriot
- Un terminale ad alta quota del sistema di difesa antimissile (THAAD)
Il Segretario Esper ha informato il Principe ereditario saudita nonché Ministro della difesa Muhammad bin Salman dello spiegamento di truppe aggiuntive. Pertanto il dispiegamento è stato autorizzato per assicurare e migliorare la difesa dell’Arabia Saudita.

Insieme ad altri dispiegamenti, questo ulteriore rinforzo porta il totale a 3.000 uomini, il cui impiego è stato prorogato od autorizzato nell’ultimo mese.
Da maggio, il Dipartimento della Difesa ha aumentato il numero di forze di circa 14.000 unità nell’area di responsabilità del Comando Centrale degli Stati Uniti.

Infatti, nell’area sono stati inviati anche bombardieri strategici B-52H dell’USAF e un Carrier Group Strike nonché pattugliatori P-8A Poseidon della US Navy.
Come è stato detto dal DoD, gli Stati Uniti non cercano il conflitto con il regime iraniano, ma manterremo una solida capacità militare nella regione. Conseguentemente gli Stati Uniti sono pronti a difendere la regione, i loro interessi ed a rispondere a qualsiasi crisi.
Il nuovo invio di uomini e mezzi è stato disposto a seguito dell’attacco portato con missili cruise di fabbricazione iraniana sui terminali petroliferi sauditi.
Qui il comunicato del DoD https://www.defense.gov/Newsroom/Releases/Release/Article/1987575/dod-statement-on-deployment-of-additional-us-forces-and-equipment-to-the-kingdo/
Foto US Department of Defence