Sono stati 14 gli scramble effettuati dai caccia Eurofighter F2000 dell’Aeronautica Militare impiegati dalla Task Force Air Black Storm nei primi due mesi nell’ambito dell’attività NATO di Enhanced Air Policing, schierati presso l’aeroporto di Mihail Kogalniceanu in Romania.
Lo scramble è l’attività operativa che consiste nel far decollare rapidamente velivoli caccia con lo scopo di intercettare ed identificare aeromobili sconosciuti che violano lo Spazio Aereo dell’Alleanza.
Gli scramble sono avvenuti su ordine del CAOC NATO (Combined Air Operations Centre) di Torrejon (Spagna).
L’attivazione dei caccia intercettori italiani è stata richiesta in quanto alcuni velivoli non propriamente identificati erano entrati, senza autorizzazione, nello spazio aereo di competenza degli enti del controllo rumeno ed in considerazione della rotta che tali assetti stavano mantenendo, in tempi brevi avrebbero potuto potenzialmente raggiungere lo Spazio Aereo dell’Alleanza.
Ai velivoli italiani è stato richiesto di operare in Combat Air Patrol (CAP) per monitorare l’area di competenza e dissuadere il traffico presente in area da eventuali ingressi non autorizzati.
Dai primi di dicembre sono presenti sulla base rumena i velivoli Eurofighter 2000 con equipaggi di volo provenienti dai quattro Stormi che garantiscono, senza soluzione di continuità, la difesa dello spazio aereo italiano (4°Stormo di Grosseto, il 36° di Gioia del Colle, il 37° di Trapani e il 51° di Istrana) che compongono la Task Force Air, sotto la Lead del 36° Stormo.
È la seconda volta, dopo una prima esperienza nel 2019, che i velivoli Eurofighter F2000 sono rischierati in Romania in operazioni di Air Policing, rafforzando l’attività di sorveglianza normalmente svolta dai Mig-21 della Forṱele Aeriene Romậne.
L’Air Policing è una missione di difesa collettiva, concetto quest’ultimo cardine del Trattato NATO, condotta in tempo di pace ininterrottamente, 365 giorni all’anno, allo scopo di assicurare l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo di tutti i Paesi dell’Alleanza.
Fonte e foto Ministero della Difesa