L’Australia intende potenziare le sue Forze Armate, acquistando anche nuovi missili ipersonici a lungo raggio, investendo 270 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni.
Mercoledì scorso, il Primo Ministro Scott Morrison ha rivelato una maggiore attenzione alla regione indo-pacifica, avvertendo l’Australia di doversi preparare ad affrontare un mondo post-COVID “più povero, più pericoloso e più disordinato” con la possibilità di un conflitto sempre più probabile.
In questo quadro il Premier Morrison ha annunciato l’impegno a spendere 270 miliardi di dollari nel prossimo decennio in capacità di difesa in ogni settore dall’alto valore tecnologico ed operativo. Tale sforzo di finanziamento decennale va oltre l’impegno del governo di aumentare le spese per la difesa al 2% del PIL.
Le Forze di Difesa Australiane (ADF) avranno un incremento degli organici, con 650 uomini in più per la Marina, 100 uomini per l’Aeronautica e 50 uomini in più per l’Esercito.
Le ADF saranno chiamate ad operare nelle coalizioni con gli Alleati storici e con i Partner regionali, ma il Governo di Canberra intende aumentare ed accentuare le capacità nazionali di operare anche individualmente.
Diverse novità riceveranno appositi finanziamenti per creare dal nulla o potenziare capacità operative. Di seguito, le anticipazioni sui nuovi maggiori programmi di investimento.
Missile AGM-158C Long Range Anti-Ship Missile
Nell’aggiornamento della strategia di difesa del 2020 e il relativo piano della struttura delle forze (2020 Defence Strategy Update and the accompanying Force Structure Plan), sarà confermato l’acquisto del missile anti-nave (LRASM) a lungo raggio AGM-158C (200 esemplari https://aresdifesa.it/2020/02/09/laustralia-acquista-200-agm-158c-lrasm/)
Il missile ha un’autonomia di oltre 370 chilometri e sarebbe un miglioramento significativo rispetto ai 120 chilometri di raggio d’azione del missile anti-nave AGM-84 Harpoon, introdotto in Australia nei primi anni ’80 ed impiegato sulle navi della RAN e sui cacciabombardieri della RAAF.
Gli LRASM saranno impiegati principalmente dai Super Hornet e dai P-8A Poseidon. In futuro, questi missili saranno integrati sugli F-35A Lightning II.
Nuovi “artigli” per la RAN
Per la RAN è probabile l’acquisto del missile multiruolo NSM (Naval Strike Missile) nonché del missile anti-balistico Raytheon SM-6 per i DDG classe Hobart.
Inoltre, è previsto l’acquisto di una nuova classe di unità per la guerra di mine, fino ad 8 vascelli, derivata dalla classe di OPV Arafura.
Potenziamento della RAAF
Il Governo intende stanziare tra i 10 ed i 17 miliardi di dollari per potenziare le capacità di combattimento aereo e mobilità.
Per il potenziamento delle capacità di combattimento si parla di una nuova tranche di F-35A che porterebbe il totale dei JSF australiani a 100 unità. Inoltre, saranno stanziati fondi per il mantenimento ed aggiornamento costante della linea Super Hornet.
Ha assunto un valore strategico per la RAAF il programma di un sistema di combattimento aereo senza pilota (UCAS), autonomo o coordinato da F-35A, il Boeing ATS/Loyal Wingman UCAS.
La RAAF intende accelerare il programma di sostituzione dei C-130J già a partire da quest’anno.
Per UCAS, MQ-4C Triton e RPAS armato SkyGuardian MQ-9B saranno stanziati tra i 7,4 e gli 11 miliardi di dollari.
I principali programmi dell’Esercito
Il Governo prevede di acquistare missili ATACMS – Lockheed Martin MGM-140 Army Tactical Missile System lanciabile dagli M142 High Mobility Artillery Rocket System (HiMARS).
Inoltre, è prevista la sostituzione degli elicotteri da combattimento Tiger ARH, l’acquisto di un nuovo elicottero di trasporto, nonché mezzi di nuova generazione a partire dagli anni trenta.
Saranno acquistati nuovi mezzi anfibi in grado di aumentare la mobilità e sostituire i vecchi LCH.
Procederà il programma di acquisizione di veicoli autonomi. L’Esercito ha già acquistato conoscenze ed esperienze avendo modificato un certo numero di M-113 in veicoli a controllo remoto.
Ricerca e sviluppo di armi ipersoniche
Il Governo Morrison per far fronte alle tensioni crescenti nell’aerea indo-pacifico per aumentare le capacità dissuasive australiane intende spendere fino a $ 9,3 miliardi di dollari per la ricerca e lo sviluppo di armi ad alta velocità a lungo raggio, comprese le armi ipersoniche.
Nelle intenzioni del Governo queste armi dovrebbero rappresentare un serio strumento dissuasivo nei confronti di possibili attacchi o minacce aperte agli interessi australiani.
Rete di sorveglianza subacquea ed uusv
Canberra intende investire una cifra tra i 5 ed i 7 miliardi di dollari per costruire un sistema di sorveglianza subacquea con sensori ad alte prestazioni che potrebbe includere anche vascelli sottomarini senza pilota (UUSV).
Potenziamento del settore sicurezza e guerra informatica
Il governo spenderà 15 miliardi di dollari in capacità di guerra informatica e di informazione nei prossimi 10 anni, di cui 1,3 miliardi di dollari saranno investiti per il potenziamento delle attività di sicurezza informatica.
Rete satellitare di comunicazione della Difesa
Infine, il Governo intende investire 7 milioni di dollari per attivare una rete di satelliti per comunicazioni protette di impiego esclusivo delle ADF.