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E’ iniziata l’invasione dell’Ucraina

Nel cuore della notte è precipitata la situazione in Ucraina che è stata scossa da una serie di potenti esplosioni che hanno colpito diversi centri di comando e controllo e istallazioni aeronautiche ucraine. L’attacco è stato preceduto da una vasta azione di jamming ed attacchi informatici che hanno portato l’intelligence occidentale che l’inizio dell’invasione era imminente.

Trattasi di una vera e propria guerra portata da più fronti compresa la confinante Bielorussia. Si segnalano anche attacchi anfibi la cui portata è tutta da comprendere mentre circolano sui social networks filmati della base navale di Odessa avvolta da fumo, presumibilmente colpita dalle forze russe.

E’ stata confermato in pieno quanto preannunciato da tempo dagli Stati Uniti e dalla NATO che Mosca aveva ammassato truppe e mezzi con un solo scopo, predisporre un attacco su larga scala all’Ucraina, schermandolo con una serie di esercitazioni complesse.

Le sirene d’allarme hanno risuonato e risuonano un po’ dovunque nelle principali città ucraine, con esplosioni segnalate a Donetsk.

La Russia ha praticamente interdetto lo spazio marittimo attorno all’Ucraina, limitando il movimento delle navi commerciali nel Mar d’Azov fino a nuovo avviso,  ed ha imposto una sorta di no fly zone; da parte loro le autorità ucraine hanno sospeso le attività aeronautiche commerciali.

La tensione è altissima anche perché si registrano attività militari russe nell’area di Leopoli, ai confini con la Polonia. Pertanto, la NATO che terrà oggi una riunione di emergenza ha immediatamente alzato il livello di allarme ed ha dichiarato che saranno prese tutte le misure necessarie per difendere i Paesi Alleati più esposti nell’area.

Ovviamente si rincorrono comunicati da una parte e dall’altra di cui è difficile capire il fondamento, stante la complessa situazione in atto. Ad esempio Mosca alle 7.30 del mattino comunicava di aver disarticolato la difesa aerea di Kiev, ma quest’ultima ha a sua volta reso noto che le sue difese hanno abbattuto cinque velivoli russi e due elicotteri, mentre le forze di terra avrebbero centrato due carri armati e diversi camion russi. I separatisti russi rivendicano di aver abbattuto a loro volta due velivoli ucraini. Un altro Su-24 russo sarebbe stato abbattuto.

Si segnala che un Sukhoi Su-27 apparentemente ucraino è atterrato sulla base rumena di Baku; l’episodio è ancora da chiarire.

La Cina ha chiesto moderazione alle parti (anche perché ha grossi investimenti da proteggere in Ucraina).

La situazione è in evoluzione e sarà costantemente aggiornata.

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