Un nuovo reparto da guerra elettronica sarà attivato in Giappone entro la primavera del 2021.
Tale nuova unità sarà stanziata nel Giappone sud-occidentale presso la città di Kumamoto, nell’isola di Kyūshū.
Compito di questa nuova unità sarà analizzare, classificare ed, eventualmente, disturbare le emissioni elettromagnetiche provenienti da navi ed aerei ostili, bloccandone le comunicazioni.
Tensioni nel Mar Cinese Meridionale
Ovviamente, questa nuova unità che sarà formata da un’ottantina di specialisti in guerra elettronica è pensata per contrastare la sempre maggiore attività aeronavale cinese nel Mar del Giappone e nel Mar Cinese Meridionale. Proprio, nel Mar Cinese Meridionale si registrano i più forti attriti “territoriali” tra Pechino e Tokyo relativi le Isole Senkaku (per i Giapponesi) o Diaoyu (per i Cinesi). Tale Isole, annesse dal Giappone nel 1895 a seguito della prima guerra cinese-nipponica, alla fine della Seconda Guerra Mondiale caddero in mano statunitense che, peraltro, le ha restituite a Tokyo nel 1972. Da notare che anche Taiwan reclama le Isole Senkaku come sue, ma Tokyo ha sempre rigettato le tesi dell’isola stato.
La nuova unità andrà ad aggiungersi al reparto di guerra elettronica stanziato sull’isola di Hokkaido, creato ai tempi della Guerra Fredda, avendo come target l’Unione Sovietica prima, ed ora la Russia.
La Signal School interforze ed il Network Electronic Warfare System
Il personale della nuova unità EW riceverà l’addestramento tecnico-operativo presso la Signal School interforze che sorge presso Tokyo.
Recentemente, l’ente di formazione ha adottato il Network Electronic Warfare System detto NEWS Type 4, montato su camion che analizza le onde elettromagnetiche su un ampio raggio ed è anche in grado di disturbare i segnali.
Pertanto, anche la nuova unità di guerra elettronica di Kumamoto impiegherà il sistema NEWS Type 4, dopo averne appreso le tattiche di impiego