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Esplosione all’impianto di arricchimento iraniano di Natanz, sabotaggio

L’Organizzazione iraniana per l’Energia Atomica sostiene che l’esplosione avvenuta lo scorso mese all’impianto di arricchimento di Natanz è stata causata da un “sabotaggio”.

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La conferma arriva direttamente dal portavoce dell’ente, Behrouz Kamalvandi.

Non sono ancora stati resi di pubblico dominio i dettagli dell’esplosione.

Impianto di Natanz

E’ facile però che tali informazioni non verranno divulgate per questioni di “sicurezza nazionale”.

L’evento di Natanz è avvenuto sei giorni dopo una altra esplosione in un complesso militare nei dintorni di Tehran.

L’Iran ha ripreso l’attività di arricchimento dell’uranio a Natanz a settembre dello scorso anno.

Difesa anti-aerea dispiegata attorno all’impianto di arricchimento di Natanz

Presso l’impianto di arricchimento di Natanz (circa 250 km a sud di Tehran) si presume siano installate 19.000 centrifughe della quali almeno la metà alimentate a esafluoruro di uranio.

Immagini: Wikipedia, Organizzazione iraniana per l’Energia Atomica

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