La Corea del Sud ha deciso di procedere all’acquisto di ulteriori caccia bombardieri Lockheed Martin F-35A e di missili intercettori SM-6 per difesa antimissile.

Il lotto aggiuntivo di F-35A riceverà poco meno di 3 mld di dollari e tali velivoli saranno acquistati tramite canali di vendite militari straniere (FMS) nell’ambito di accordi con il Governo degli Stati Uniti.
Più volte, la Corea del Sud ha espresso la volontà di portare l’attuale linea di quaranta F-35A previsti a sessanta esemplari per rinforzare la capacità di dissuasione e di risposta ad un eventuale attacco proveniente dalla Corea del Nord.
L’acquisto degli F-35A aggiuntivi ha una certa urgenza e si svolgerà nel arco dei prossimi cinque anni.

L’altro importante programma riguarda l’acquisto di missili intercettori Standard Missile-6 (SM-6) in grado di contrastare la minaccia balistica.
Questi nuovi missili sono desinati ad essere imbarcati a bordo dei cacciatorpediniere KDX-III Batch-II Aegis della Marina di Seul integrando gli SM-2.
Il programma per gli SM-6 prevede l’acquisto di questi intercettori di missili balistici entro il 2031 sempre tramite procedure FMS.
Lo SM-6 prodotto da Raytheon è l’unica arma in grado di svolgere missioni di difesa antiaerea, difesa dai missili balistici e guerra anti-superficie.
Il RIM-174 Standard ERAM (Extended Range Active Range) o SM-6 ha un peso di 1,5 tonnellate, lunghezza di 6,6 metri, un diametro di 0,53 metri nella versione Block 1B.
Il missile è dotato di propulsore a due stadi, ha una portata superiore le 200 miglia nautiche, raggiunge un’altezza superiore i 34 km ed una velocità massima superiore Mach 3,5.
Il sistema di guida è inerziale (INS) con homing attivo per la difesa antiaerea ed antimissile, mentre è homing semi attivo allorquando il missile è impiegato come arma superficie-superficie.
La testata del RIM-174 Standard ERAM pesa circa 70 kg con esplosivo pre frammentato e spoletta di prossimità o ad impatto diretto.
Attualmente, lo SM-6 è in dotazione alla US Navy, alla Royal Australian Navy ed alla Japan Maritime Self-Defense Force.
Foto @Lockheed Martin e @Raytheon Missiles and Defense