L’Aeronautica Militare ha pubblicato le foto di un F-35A ed un F-35B in formazione dotati di una consistente quantità di armamento, la “beast mode”.
L’Aeronautica Militare è la prima Forza Aerea a pubblicare immagini di F-35A/B riferendosi alla “beast mode” dato che ancora nessuno si era sbilanciato in tal senso.
Nel famoso “day one” è previsto che il Joint Strike Fighter esegua le sue missioni impiegando solo le baie interne per mantenere inalterata la segnatura radar.
Al degradarsi delle capacità avversarie l’F-35 può scegliere un approccio più “diretto” impiegando l’armamento anche nei piloni esterni.
Quella presentata dall’AM in questi due scatti è già una configurazione abbastanza “spinta” ma l’F-35 può ancora migliorare le sue capacità che vengono aumentate con l’evolversi della componente software.
F-35A
L’F-35 Alpha a decollo ed atterraggio convenzionale del 32° Stormo (potrebbe trattarsi del 32-10 con MM7360) trasporta armamento sui piloni 2 e 3 dell’ala sinistra, 9 e 10 dell’ala destra ed infine 5 e 7 ripartiti nelle due baie interne. Sui piloni 1 e 11 sono installate la rotaie ma non vi è installato armamento.
L’armamento Air to Air è posizionato nei piloti 5 e 7 con due missili AIM-120 AMRAAM (Advanced Air to Air Missile) con capacità a lunghissimo raggio oltre l’orizzonte. Un meccanismo fa ruotare il missile per metterlo in condizioni di essere rilasciato nella miglior condizione possibile.
Per quanto riguarda l’Air to Ground sono presenti quattro GBU-12 Paveway II da 230 kg ciascuna dotate, nella parte anteriore, di un sistema di guida laser che assicura una precisione nell’ordine del metro.
Il totale in termini di peso è di circa 1,2 tonnellate (2.646 libbre).
F-35B
L’F-35B a decollo verticale (32-14 con MM7453) è in modalità di volo “mista” con la presa dell’aria e le due di uscita della LiftFan in posizione di apertura e l’ugello di scarico del motore a circa 30°.
Nei piloni 2,3,9,10 sono presenti quattro GBU-12 Paveway II come nell’F-35A descritto sopra.
Durante questa fase di volo la baia interna è chiusa quindi non si può sapere con certezza se trasporta anche missili Air to Air a lungo raggio anche se è molto probabile.
In sintesi
La presenza di “segni” o parti blu indica chiaramente, secondo lo standard NATO, che si tratta di sistemi d’arma inerti.
E’ molto probabile che i due velivoli, “uno per tipo”, stiano portando avanti le campagne di integrazione dell’armamento. Questo spiegherebbe l’hashtag #RepartoSperimentalediVolo citato nel tweet da parte dell’Aeronautica Militare.
Non ci resta che aspettare e sperare che l’AM continui a pubblicare immagini non solo di aeroplani ma di aeroplani ed armamento assieme.