OCCAR, l’Organizzazione Congiunta di Coooperazione in materia di Armamenti, ha comunicato che il Direttore dell’OCCAR-EA, Joachim Sucker, ha firmato, a nome di Italia e Francia, l’emendamento al contratto FREMM n. 25. con la FREMM Industries Orizzonte Sistemi Navali rappresentata dall’Amministratore Delegato Dott. Giovanni Sorrentino e dal Direttore Commerciale Navi di Superficie del Gruppo Navale Dott. Jullien Bouchet.
Alla cerimonia hanno presenziato anche l’Ammiraglio Ispettore Capo Giuseppe Abbamonte, Direttore degli Armamenti Navali NAVARM (Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti) e Rappresentante del Comitato di Programma italiano, e l’Ingenieur General d’Armement (IGA) Emmanuelle Thivillier, Direttore dell’Unità Gestione Operazioni Armamenti Navali della Direction Générale de l’Armement (DGA) e Rappresentante del Comitato di Programma francese.
Questo nuovo Emendamento introduce modifiche tecniche alle apparecchiature FREMM italiane e francesi per soddisfare i requisiti delle due Nazioni, particolarmente rilevanti per la fase di produzione IT, registra il nuovo ordine effettuato da IT per gli studi di fattibilità e la progettazione di una potenziale nuova classe di navi: FREMM “EVO -lution”.
In questa fase sono state consegnate 16 fregate FREMM su un totale di 18, otto per l’Italia (su dieci) ed otto per la Francia (su otto). Entro la fine del 2025 saranno consegnate le ultime due navi italiane, che chiuderanno un capitolo significativo durato quasi 20 anni.
I rappresentanti degli Stati partecipanti hanno sottolineato gli eccezionali risultati del programma FREMM e la gestione altamente performante fornita dall’OCCAR, nonché la stretta cooperazione tra le due nazioni.
La proficua collaborazione tra OCCAR, DGA (Direzione generale dell’armamento francese), SEGREDIFESA, NAVARM e gli Stati Maggiori delle due Marine ha consentito a tutte le parti interessate di ottenere risultati significativi in un breve periodo di tempo.
Tali risultati favoriscono lo stretto rapporto tra nazioni come in questo caso Italia e Francia, confermato dalla recente firma del contratto Horizon MLU nel luglio 2023.
Fonte OCCAR