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Forti ritardi nel programma nucleare turco

Nei giorni scorsi la stampa turca ha segnalato che la costruzione della prima centrale nucleare turca, nel sito di Akkuyu, è in grave ritardo rispetto ai tempi di realizzazione originariamente previsti.

Infatti, la società statale russa Rosatom che gestisce il programma è in grave difficoltà perché non riesce ad ottenere all’Estero i finanziamenti necessari per portare avanti la costruzione.

La situazione è talmente pesante che, già, alcune imprese turche che partecipavano al programna hanno abbandonato.

È possbile che una piccola parte della centrale di Akkuyu possa essere inaugurata per motivi politici nel 2023, anno in cui ricorrerà il centenario della fondazione della Repubblica turca.

Ma, come detto, la russa Rosatom sta incontrando enormi difficoltà nel finanziare il progetto, il cui costo si stima che si aggirerà tra i 20 ei 25 miliardi di dollari. Oltre i problemi di finanziamento, si aggiungono quelli tecnici perché le compagnie europee e statunitensi attive nel settore non collaborano. Infatti, serpeggia il forte timore che il programma nucleare turca da civile possa divenire militare, con evidenti problemi in un’area già di per sé assai complicata.

Foto Sanal Sanaye

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