Secondo fonti di stampa francesi e greche, Parigi ed Atene sarebbero in trattative avanzate per l’acquisto da parte greca di un ulteriore lotto di caccia bombardieri Rafale.
Allo stato attuale, la Grecia ha già ordinato un totale di 24 Rafale di cui 12 F3R già appartenuti all’Armée de l’Air et de l’Espace.
L’obiettivo dell’Aeronautica Greca è di razionalizzare e di ammodernare le linee operative, procedendo al ritiro dei Mirage 2000-5 Mk 2, dei vecchi F-4 Phantom II ancora operativi e degli F-16 appartenenti ai block di produzione più vecchi, non sottoposti al programma di modernizzazione Viper.
Infatti, l’Aeronautica Greca vorrebbe avere nel breve-medio periodo una prima linea basata solo su caccia bombardieri Rafale, F-16 ammodernati allo standard Viper e, soprattutto, sui velivoli di quinta generazione Lockheed Martin F-35A.
Peraltro, sembra che una delle condizioni previste nelle trattative in corso sia la necessità di vendere i Mirage 2000-5 Mk 2 a terzi per poter acquisire ulteriori Rafale prodotti da Dassault Aviation. Allo stato attuale, la Grecia ha già ordinato un totale di 24 Rafale dal 2020 di cui 12 F3R già appartenuti all’Armée de l’Air et de l’Espace.
I nuovi Rafale sarebbero dello standard F4R, l’ultimo sviluppato ed in corso di dispiegamento da parte delle Forze Armate francesi (Armée de l’Air et de l’Espace e Marine Nationale), che permette l’impiego di avanzati sistemi d’arma aria-aria ed aria-superficie.
Attualmente, l’Aeronautica di Atene dispone per i suoi Rafale di missili aria-aria Meteor a lungo raggio oltre il raggio visivo, missili da crociera SCALP per attacchi di precisione a lungo raggio, missili aria-aria MICA e missili anti-nave AM39 Exocet, nonché Spice 1000 e 2000 per attacchi di precisione.
Foto @Dassault Aviation