In merito alla notizia comparsa nei giorni scorsi sui media dell’avvenuta selezione del caccia sino-pakistano JF-17 quale nuovo velivolo da combattimento della Aeronautica Argentina, da anni priva di caccia di prima linea, il Ministero della Difesa Argentina ha emesso in data 21 settembre 2021 il seguente comunicato ufficiale:”Il Ministero della Difesa informa che, tramite Autorizzazione alle Operazioni di Credito Pubblico, ha richiesto l’inclusione per il Bilancio 2022 dell’autorizzazione alla gestione di crediti fino a 664 milioni di dollari per l’acquisizione di aerei da combattimento multiruolo, per la sorveglianza e controllo dello spazio aereo.
Allo stesso modo, questo ministero chiarisce che non si è provveduto in merito all’acquisto di velivoli supersonici di qualsiasi provenienza ed è in fase di valutazione tecnico-economica e finanziaria di cinque alternative“.
Tale comunicato deve essere messo in correlazione con la notizia proveniente dal Pakistan dell’avvenuta selezione da parte dell’Argentina di dodici caccia bombardieri multiruolo JF-17A/B Block III Thunder di cui dieci in versione monoposto e due in versione biposto per conversione operativa/combattimento.
Peraltro, dall’avvenuta radiazione degli ultimi caccia Dassault Mirage, l’Aeronautica Argentina è completamente priva di velivoli supersonici da combattimento, considerato che dispone di uno sparuto gruppo di A-4M le cui condizioni operative sono basse.
Per compiti di polizia aerea l’Aeronautica Argentina è costretta ad impiegare gli addestratori FMA IA-63 Pampa III che hanno evidenti limitazioni di velocità, quota di tangenza operativa, avionica e capacità di carico/armamento insufficienti.