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General Dynamics Land Systems ha completato le prove del prototipo del veicolo da ricognizione avanzato ARV per il Corpo dei Marines

General Dynamics Land Systems (GDLS) ha annunciato il completamento con successo delle prove, svolte tra gennaio e novembre del 2023, dal prototipo dell’Advanced Reconnaissance Vehicle (ARV) in diverse sedi negli Stati Uniti, presso il Nevada Automotive Test Center (NATC), l’U.S. Army Aberdeen Proving Ground nel Maryland e la Marine Corps Base Camp Pendleton, in California.

Il veicolo, progettato per il Corpo dei Marines, funge da “quarterback” sul campo di battaglia, collegandosi a sensori a bordo e fuori bordo, nonché a sistemi aerei senza equipaggio (UAS).

Il progetto si concentra sulla flessibilità e l’aggiornamento delle tecnologie in rapida evoluzione grazie all’adozione di un’architettura modulare frutto della Next Generation Electronic Architecture di GDLS, come l’intelligenza artificiale ed i sistemi robotici che operano su terraferma ed in ambiente acquatico.

Le prove condotte dal Corpo dei Marines hanno previsto le funzioni di comando, controllo, comunicazioni e computer/sistemi aerei a pilotaggio remoto (C4/UAS), la mobilità terrestre ed acquatica, i test di esplosione e le valutazioni dell’interferenza cibernetica ed elettromagnetica sul mezzo.

Uno degli aspetti più importanti è stato provare la mobilità nautica dell’ARV nell’Oceano e durante la transizione verso le zone di “surf” delle spiagge.

Per far fronte a questa sfida, General Dynamics Land Systems ha integrato sistemi di propulsione in mare avanzati e sicuri.

Le prove e le dimostrazioni eseguite l’anno scorso per il programma ARV hanno raccolto dati importanti per soddisfare i requisiti del Corpo dei Marines.

La General Dynamics Land Systems è fiduciosa di poter superare i requisiti di prestazione e competere nella prossima fase del programma con Textron Systems che presenta la sua soluzione Cottonmouth 6×6.

I test hanno coinvolto i Marines delle unità di ricognizione blindata leggera, che hanno fornito un feedback prezioso per sviluppare una soluzione innovativa.

L’ARV è un mezzo blindato 8×8 altamente mobile sia a terra che in acqua che permette ai Marines di percepire e comunicare in modo avanzato.

Le prove sono state ampie ed hanno permesso di sperimentare tecnologie innovative nel portafoglio della General Dynamics Land Systems. L’obiettivo dell’azienda è fornire capacità per il presente e contribuire alla Commandant’s Force Design 2030 del Corpo dei Marines. Si prospetta una collaborazione continua con i Marines per garantire che l’ARV diventi una capacità di ricognizione trasformativa.

Il programma Advanced Reconnaissance Vehicles dell’USMC

L’USMC è intenzionato a procedere ad acquistare 500 nuovi Advanced Reconnaissance Vehicles (ARV) che costituirà il sistema operativo principale dei Battaglioni di Ricognizione Corazzati Leggeri (LAR).

Il nuovo ARV C4/UAS sarà impiegato per la ricognizione, sorveglianza, acquisizione del bersaglio e, come specificato, avrà una completa suite di sistemi C4 per permettere al mezzo di fungere da Posto Comando e fornire capacità di ricognizione mobile multidominio di nuova generazione.

Il mezzo sarà in grado di gestire sistemi aerei e terrestri a pilotaggio remoto (UAS/UGS) e sarà dotato di sistemi di protezione attiva e passiva in grado di rilevare, orientare, classificare, tracciare ed ingaggiare con capacità hard e softkill le granate a propulsione a razzo (RPG), i missili guidati anticarro (ATGM) e le minacce PGM in arrivo.

Secondo i requisiti del Corpo dei Marines l’ARV non dovrà avere un peso superiore le 19 tonnellate, e, fattore molto importante per contenere i costi di sviluppo, dovrà far ricorso a sistemi e tecnologie già disponibili e mature, adottando l’architettura aperta che consente di integrare ed ammodernare i sensori senza soverchi problemi. Ovviamente, oltre dover avere un’eccellente mobilità terrestre, l’ARV dovrà avere capacità anfibia in grado di consentire lo sbarco da LCM/LCU (si parla di quattro ARV per mezzo da sbarco) nonché di raggiungere dalla terraferma i mezzi da sbarco in mare, con capacità di superare l’onda oceanica.

L’ARV sarà armato con un cannone automatico di medio calibro in grado di impiegare munizioni antiuomo, anti-materiale e perforanti e potrà essere dotato di munizioni a guida di precisione (PGM), per ingaggiare le minacce oltre la linea di visuale offerta dai sistema di osservazione e tiro.

Si prevede che la variante C4/UAS possa ospitare fino a sette operatori compresi i membri dell’equipaggio e sia dotato di diversi tipi di sistemi radio, workstation e software di missione e di un UAS già in dotazione al USMC.

Fonte e foto @General Dynamics Land Systems

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