Lo stanziamento per la Difesa di Tokyo sale per settimo anno consecutivo arrivando a 51,5 miliardi di dollari, un record assoluto per il paese asiatico malgrado sia inferiore di 3,5 miliardi rispetto a quanto richiesto dal Ministero della Difesa a settembre.
Alcuni programmi sono stati infatti cancellati tra cui 205 milioni di dollari da destinare all’aggiornamento degli F-15J dell’Aeronautica che avrebbero dovuto ricevere nuovi radar, avionica e missili da crociera ma i costi sono stati considerati eccessivi.
Il piano di acquisto dei Kawasaki C-2 è stato dimezzato da due velivoli ad uno così come per i mezzi ruotati Type 16 che diminuiscono da 25 a 16.
I tagli sono però compensati da diverse novità come ulteriori quattro F-35A e due F-35B per il prossimo anno (spesa di 628 milioni di dollari) per quella che sarà la più grande flotta di JSF al di fuori degli Stati Uniti. Il Giappone potrebbe acquistare fino a 105 F-35A e 42 F-35B.
Ben 323 milioni di dollari saranno destinati allo sviluppo del missile anti-nave Type-12 di produzione indigena che potrà essere anche impiegato come vettore attacco al suolo.
In virtù dell’eliminazione dei piani per l’AEGIS terrestre il Ministero della Difesa intende costruire due ulteriori cacciatorpediniere con avanzate capacità contro i missili balistici.
Per quanto riguarda altre unità navali saranno destinati 912 milioni di dollari per due fregate 30FFM.
Quasi 706 milioni di dollari verranno destinati allo sviluppo del nuovo caccia di sesta generazione che sarà sviluppato da Mitsubishi con il supporto statunitense di Lockheed Martin.