
(Foto: United States Air Force, 919th SOW)
Secondo l’agenzia di stampa giapponese NHK la Kōkū Jieitai, la forza di autodifesa aerea giapponese, è ormai pronta a dare il via libera alla ripresa delle operazioni di volo dell’F-35. Lo stop era arrivato dopo l’incidente occorso ad un F-35A a 85 miglia dalla costa il 9 aprile. Si trattava del primo F-35A costruito in Giappone ed entrato in servizio dal 6 giugno 2017 di cui sono stati ritrovati solamente qualche pezzo del motore e dell’ala. Non ci sono tracce del pilota, del registratore dei dati di volo o di altri indizi che aiuterebbero la commissione di inchiesta allestita ad hoc a capire la natura dell’incidente. La posizione del Ministero è che il pilota abbia avuto un disorientamento spaziale secondo quanto è emerso dalle comunicazioni con altri F-35 e dall’analisi dei tracciati radar. Il Ministero della Difesa ha inoltre fermato ufficialmente le ricerche su larga scala.
Il Giappone si appresta e diventare il primo operatore al mondo degli F-35 dopo il Stati Uniti con una richiesta di 105 aerei. Il Presidente Trump in una conferenza ha affermato che gli Stati Uniti sono pronti a supportare lo sforzo del Giappone di incrementare le propria capacità di difesa.