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L’USAF acquisisce gli F-35A turchi e li modifica ai suoi standard

Lockheed Martin ha ottenuto un contratto del valore di 861,7 milioni di dollari per modificare otto cacciabombardieri F-35A JSF Lightning II costruiti o, attualmente, in costruzione per la Turchia allo standard comune dell’USAF. Ulteriori sei nuovi F-3A del Lotto di produzione 14, in origine destinati alla Turchia, usciranno dalle catene di montaggio già allo standard USAF.

Non sono emersi dettagli sulle modifiche da apportare. Dallo scarno comunicato si evince che gli otto aeromobili sono “riposizionati a seguito della rimozione della Repubblica di Turchia dal programma F-35” e che la modifica da apportare renderà tali Lightning ex turchi ” F-35A in completa configurazione operativa (US) Air Force“.

I rapporti burrascosi tra Washington ed Ankara per la questione S-400

Come noto, la Turchia è stata rimossa come partner nel programma JSF di otto nazioni nel 2019 dopo aver acquisito un avanzato sistema di difesa aerea strategica S-400 dalla Russia https://aresdifesa.it/2019/06/04/erdogan-va-avanti-con-la-russia-e-rifiuta-gli-usa/

All’epoca aveva preso in consegna due F-35A e le sue prime squadre di piloti e manutentori si stavano allenando alla Luke AFB in Arizona https://aresdifesa.it/2019/08/02/iniziato-il-rientro-a-casa-dei-piloti-turchi-di-f-35/

A seguito di ciò, Ankara si è messa in moto per trovare alternative https://aresdifesa.it/2019/06/11/ankara-valuta-alternative-al-f-35/

Peraltro, è da notare che, a tutt’oggi nonostante l’estromissione, le industrie turche continuano a fornire al consorzio internazionale guidato da Lockheed Martin parti e sistemi per l’allestimento del caccia F-35 JSF.

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