Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in presenza del Segretario di Stato Blinken e del Segretario alla Difesa Austen, ha annunciato il prossimo invio in Ucraina di trentuno carri armati M1 Abrams.
Anche gli Stati Uniti, come la Germania per i Leopard 2A6, hanno voluto sottolineare che questo invio è il frutto di colloqui tra Alleati e Partner ed è una decisione condivisa.
Tale importante fornitura è la prima del genere da parte degli Stati Uniti da quando è scoppiato il conflitto il 24 febbraio del 2022.
Fino ad ora, la Casa Bianca si era prodigata affinché gli Alleati NATO ed i Partner in possesso di carri armati di produzione sovietica e russa fornissero tali mezzi all’Ucraina dietro compensazione con mezzi di fabbricazione occidentale.
In tal senso gli Stati Uniti ed i Paesi Bassi finanziano ristrutturazione e ammodernamento di 90 T-72 già appartenuti a Paesi Nato, prima dell’invio in Ucraina.
Nel recente summit tenuto dal Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina si è discusso e deciso l’invio di aiuti militari nella categoria dei veicoli corazzati ma anche in altre aree di capacità critiche, come la difesa aerea e l’artiglieria.
L’ultimo pacchetto di aiuti militari deliberato dall’Amministrazione Biden, prima della decisione degli M1, prevede un ordine presidenziale di prelievo dalle riserve e disponibilità delle FF.AA. statunitensi di oltre cinquecento mezzi.
Dopo gli M113 di cui diverse decine di esemplari sono stati già inviati, è previsto l’arrivo in Ucraina di circa 110 veicoli da combattimento M2 Bradley e quasi un centinaio di veicoli blindati ruotati APC Stryker 8×8.
E’ prevedibile che tutti questi nuovi mezzi, compresi gli M1 Abrams andranno a confluire in una Brigata Meccanizzata dotata esclusivamente di veicoli corazzati e blindati di produzione americana e già in dotazione al US Army ed al USMC.
Questa Brigata integrerà presto una o due unità di pari rango che saranno incentrate sui carri armati Leopard 2A4, 2A5 e 2A6 che la Germania ed altri Paesi Alleati e Partner hanno deciso di trasferire in un centinaio di esemplari alla Ucraina, unitamente a 40 IFV Marder e 50 CV90.
Agli Abrams e Leopard 2 si aggiungerà la compagnia corazzata che sarà incentrata sui carri armati Challenger 2 provenienti dalle fila del British Army nonché i veicoli da ricognizione e combattimento francesi AMX-10RC.
Nel corso della conferenza stampa successiva alle dichiarazioni del Presidente Biden è stato specificato che questi trentuno M1 Abrams per l’Ucraina saranno acquistati attraverso il finanziamento dell’Iniziativa di assistenza alla sicurezza ucraina o USAI.
Mentre le consegne richiederanno del tempo perché si tratta di un appalto, gli Stati Uniti inizieranno ora a lavorare per stabilire un programma di addestramento completo per l’Ucraina poiché i carri armati in oggetto sono sistemi complessi che richiedono una notevole quantità di addestramento e manutenzione.
Pertanto, il Dipartimento della Difesa sta attualmente lavorando attraverso i meccanismi per fornire il carburante e le attrezzature di cui l’Ucraina avrà bisogno per operare e mantenere l’Abrams.
Oltre i 31 M1 che formeranno un battaglione, il pacchetto prevede la fornitura di 8 veicoli recupero e riparazione M88 Hercules che supporteranno direttamente sul campo gli Abrams.
Foto US Army