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Gli ultimi dettagli sul nuovo elicottero AH-249 “esplorazione e scorta” dell’Esercito italiano

L’AH-249, designazione dell’Esercito per l’AW-249, sarà l’elicottero che sostituirà l’Agusta Mangusta, il primo elicottero da attacco ad essere sviluppato in Europa occidentale.

Il Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta (NEES) aumenta le prestazioni e le capacità del Mangusta per poter cooperare al meglio con NH-90 e CH-47 e fornire una piattaforma di supporto di ultima generazione.

Il programma prevede una fase di sviluppo che durerà fino al 2025 con la previsione di consegnare 45 elicotteri entro il 2035.

Da sottolineare l’interesse della Polonia verso il nuovo elicottero italiano che potrebbe quindi trovare un importante cliente estero.

L’Esercito, secondo quanto pubblicato, sta studiando la possibilità di implementare sull’elicottero le tecnologie del Future Fast Rotorcraft.

Per approfondire gli aspetti economici del programma si rimanda a: Novità per il Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta (NEES).

Prestazioni

  • postazioni di pilotaggio: in tandem (pilota nella stazione posteriore, copilota-tiratore in quella anteriore);
  • motorizzazione: due motori General Electrics/AVIO CT7-8E6 (~ 2500 cavalli ciascuno) Auxiliary Power Unit (APU);
  • peso massimo al decollo: ~ 7500/8000 kg
  • rotori: rotore principale a 5 pale e rotore di coda a 4 pale;
  • velocità di crociera: ~ 140 nodi;
  • autonomia: almeno 3 ore;
  • impatto condizioni metereologiche: operatività senza limitazioni dai -30° ai + 50° e capacità di volo in ambiente polveroso, nevoso, salino e in presenza di leggere formazioni di ghiaccio;
  • capacità di appontare, rifornire, riarmare e ri-decollare (FARP) da unità navali.

Armamento

  • cannone da 20mm TM-197B;
  • razzi balistici e a guida laser con possibilità di “aggancio” del target sia prima che dopo il lancio (del tipo APKWS – Advanced Precision Kill Weapon System)
  • missili Aria-Terra (Spike ER, LR I, LR II montati su 4 piloni per un totale di 16 missili)
  • missili Aria-Aria (Stinger Block I e Block II e Sidewinder)

C4 e avionica

  • apparati radio Software Defined Radio (SDR) per comunicazioni multi-banda Line of Sight (LOS) e Beyond Line of Sight (BLOS) in banda HF e SATCOM, sia in chiaro che cifrate;
  • Tactical Data LinkVariable Message Format (VMF) e LINK-16;
  • interoperabilità con i sistemi di C2 della Forza Armata e nell’ambito del programma “Forza NEC”;
  • sistema di rilevamento degli ostacoli e del profilo altimetrico del terreno durante il volo;
  • sistemi di ausilio alla navigazione (TACAN, VOR-ILS, DME, ecc..) ;
  • Battlefield Management System (BMS) integrato;
  • sistema di rice-trasmissione di immagini e video provenienti da sorgenti esterne, come JTAC o droni, o dalla propria unità di osservazione e puntamento;
  • dispositivo LTE, per rice-trasmettere dati meteo e informazioni di volo in tempo reale.
  • interoperabilità con aeromobili a pilotaggio remoto (APR): l’equipaggio potrà controllare il sensore elettro-ottico dell’APR tattico e impostare rotte/waypoint da far seguire allo stesso;
  • unità di osservazione e puntamento dotata di: sensori per la visione diurna, notturna e termica;
  • diverse tipologie di laser per illuminare, indicare, ricevere in consegna gli obiettivi e guidare eventuale munizionamento a guida laser di altri assetti.
  • casco di volo: con capacità di presentazione sulla visiera di simbologia e informazioni relative a:
    • navigazione e spazio circostante, anche sfruttando tecnologie di realtà aumentata;
    • pilotaggio e sistemi dell’elicottero;
    • target e puntamento/asservimento dei sistemi d’arma;
    • sensoristica dell’elicottero (sovrimpressione delle immagini provenienti dai vari sensori e dall’unità di osservazione e puntamento).

Fonte: Esercito italiano (EI)

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