fbpx

Glock, una famiglia di successo

Una panoramica sulle pistole semi – automatiche austriache

Le pistole semiautomatiche Glock, adottate formalmente dall’Esercito Austriaco nel 1982, sono prodotte dall’omonima ditta austriaca fondata dell’ingegnere Gaston Glock.

Gaston Glock non era un armaiolo, ma aveva grandissima esperienza nel settore dei polimeri sintetici avanzati. Questo background risulterà fondamentale nel successo di quelle che sono state definite “pistole di plastica“.

L’arma è divenuta molto popolare grazie alla sua semplicità, economicità, praticità ed affidabilità. Fiorente è anche il mercato degli accessori di modifica, che permettono di personalizzare quasi ogni aspetto della propria pistola.

Le pistole sono state sviluppate in una moltitudine di modelli, differenti per calibro e dimensioni. Alcune di esse sono predisposte per il montaggio delle ottiche a punto rosso, altre hanno compensatori di rinculo. Alcune armi offrono solcature di presa sulla parte anteriore del carrello, oltre che in quella posteriore. Opzionalmente è possibile dotarle di sicure manuali, in risposta alle specifiche militari.

G17 Gen. 5 Standard

Le Glock sono pistole semi-automatiche, a percussore lanciato, con grilletto in semi doppia azione, funzionanti col principio del corto rinculo (tranne che per i modelli in .380 ACP) ed adottano il sistema Browning Tilting Barrel, simile a quello della Browning Hi-Power (esclusa la Glock 46).

Tali pistole non sono dotate di cane esterno, ma il percussore è sospinto da una molla caricata dai due stadi di azione del grilletto. Infatti, allorquando si camera il colpo, la molla del percussore viene semi-caricata. Mentre si preme il grilletto si completa la carica della molla che fa scattare il percussore quando il grilletto arriva a fondo-corsa. Il grilletto è tarato di fabbrica per una forza di 25 N, ma può essere regolato per valori compresi tra i 20 N ed i 35 N.

G19 Gen. 5 MOS FS

L’arma è dotata di molteplici sistemi di sicurezza ed è progettata per evitare spari accidentali in caso di caduta.

La famiglia si è costantemente evoluta nel corso dei decenni per rispondere alle diverse esigenze del mercato civile nonché di quello militare – paramilitare.

G26 Gen. 5 Subcompact

Alla Prima Generazione di pistole, nel 1988 seguì la Seconda con modifiche per adattarla alle regolamentazioni USA e con zigrinature nella parte anteriore dell’impugnatura, per aumentare la presa.

Con la Terza Generazione del 1998 furono introdotte una slitta RIS sotto-canna per il montaggio di accessori, le scanalature per le dita nell’impugnatura e l’indicatore di colpo in canna.

G45 MOS FS

Nel 2010 la Quarta Generazione introdusse i dorsalini per l’impugnatura intercambiabili, la nuova texturizzazione dell’impugnatura e nuove molle di rinculo, la possibilità di spostare i comandi di sgancio caricatore e rilascio del carrello sul lato destro, per rendere le pistole ambidestre.

Infine, con la Quinta Generazione del 2017 sono state adottate nuove caratteristiche, come i comandi completamente ambidestri, la nuova finitura protettiva delle parti metalliche e nuove canne. Inoltre, si è tornati ad un’impugnatura priva di scanalature per le dita, come richiesto dal mercato.

Le pistole Glock sono regine del mercato civile e sono state adottate da Agenzie di Sicurezza (come l’FBI), Forze dell’Ordine (come il LAPD) e Forze Armate (come il British Army). Sono state scelte da moltissimi operatori di ditte per la sicurezza e da Guardie Giurate. Anche le Forze Speciali italiane (GIS, Col Moschin) adottano le semi-automatiche Glock.

Come nota di colore è interessante ricordare che la Glock (la G17 Gen. 3) è nota al grande pubblico cinematografico in quanto arma da difesa personale impiegata dal Comandante Bond, meglio noto come James Bond, Agente 007 al servizio di Sua Maestà, interpretato da Daniel Craig nei film “Skyfall” e “Spectre“.

I Modelli

Calibro 9×19 mm Parabellum

  • GLOCK 17: variante standard, con caricatore da 17 colpi, introdotta nel 1982.
  • GLOCK 17L: variante a canna allungata, sostituita dalla Glock 34.
  • GLOCK 17M: variante sviluppata su specifiche dell’FBI per rimpiazzare le Glock 22 del Bureau.
  • GLOCK 18: variante dotata di possibilità di fuoco automatico.
  • GLOCK 19: variante compatta, con canna più corta di 12 mm rispetto alla Glock 17 e caricatore da 15 colpi.
  • GLOCK 19X: variante della Glock 19 dotata di impugnatura maggiorata per caricatori da 17 colpi e progettata per rispondere al concorso XM17 Modular Handgun System. Il colore dell’impugnatura e la finitura del metallo sono in Coyote Tan. Usa caricatori specifici e non standard Glock.
  • GLOCK 26: variante sub-compatta, con canna ulteriormente accorciata e capacità di 10 colpi, sviluppata espressamente per esigenze di porto occulto.
  • GLOCK 34: variante da competizione a canna allungata della Glock 17, con modifiche al grilletto ed alleggerimenti nella parte anteriore del carrello, per ridurre il peso e bilanciare meglio l’arma.
  • GLOCK 43: versione slim-line della Glock 26, con fusto più stretto e caricatori monofilari da 6 colpi.
  • GLOCK 43X: variante modificata della Glock 43, con caricatore monofilare da 10 colpi, controlli Quinta Generazione, scanalature di presa frontali e finitura del carrello in colore metallico.
  • GLOCK 45: variante per il mercato civile della Glock 19X, dotata di tutte le modifiche introdotte con la Generazione 5 e caricatori standard Glock da 17 colpi. Essenzialmente una Glock 19 Gen 5 con l’impugnatura della Glock 17 Gen 5 e scanalature frontali di presa sul carrello.
  • GLOCK 46: variante modificata della Glock 19 per la polizia tedesca, con sistema di scarico della molla del carrello (sulle Glock, per scaricare la molla prima di smontare l’amra, è necessario premere il grilletto)e canna con sistema rotante proprietario (stile Beretta PX4).
  • GLOCK 47: variante della Glock 19 per la US Custom and Border Protection.
  • Glock 48: versione a canna allungata della Glock 43X, modifica dettata dall’esigenza di ottenere una resa balistica migliore per la munizione 9×19 mm.

Calibro 10 mm AUTO

  • GLOCK 20: variante standard (come la Glock 17) che, come le Glock in calibro .45 ACP, ha una struttura del carrello irrobustita e più spessa. Deriva dalle richieste dell’FBI per un arma semi-automatica che superasse le limitazioni che il 9×19 mm Parabellum aveva evidenziato nella sparatoria di Miami-Dade.
  • GLOCK 29: variante sub-compatta (come la Glock 26).
  • GLOCK 40: variante a canna allungata (come la Glock 17L).

Calibro .45 ACP

  • GLOCK 21: variante standard (come la Glock 17). La canna è a profilo ottagonale anzichè esagonale.
  • GLOCK 30: variante sub-compatta (come la Glock 26).
  • GLOCK 36: variante slim-line (come la Glock 43).
  • GLOCK 41: variante da competizione (come la Glock 34).

Calibro .40 S&W

  • GLOCK 22: variante standard (come la Glock 17) con caricatore da 15 colpi, introdotta nel 1990, dopo che l’FBI aveva appurato che il 10 mm, pur avendo ottime capacità balistiche, era troppo difficile da controllare da tiratori non esperti, come l’agente “medio”. Il .40 S&W è un 10 mm depotenziato, che offre maggiore controllabilità ma maggiore potere di fuoco del 9×19 mm Parabellum. Molte agenzie Law Enforcemente americane hanno introdotto in servizio le Glock 22 e le impiegano con grande soddisfazione degli operatori.
  • GLOCK 23: variante compatta (come la Glock 19) con caricatore a 13 colpi.
  • GLOCK 24: variante a canna allungata (come la Glock 17L) in calibro .40 S&W.
  • GLOCK 27: variante sub-compatta (come la Glock 26).
  • GLOCK 35: variante da competizione (come la Glock 34).

Calibro .380 ACP

  • GLOCK 25: variante compatta (come la Glock 19).
  • GLOCK 28: variante sub-compatta (come la Glock 26).
  • Glock 42: variante slim-line (come la Glock 43).

Calibro .45 GAP

  • GLOCK 37: variante standard (come la Glock 17).
  • GLOCK 38: variante compatta (come la Glock 19).
  • GLOCK 39: variante sub-compatta (come la Glock 26)

Calibro .357 SIG

  • GLOCK 31: variante standard (come la Glock 17) dotata di 15 colpi.
  • GLOCK 32: variante compatta (come la Glock 19) con 13 colpi.
  • GLOCK 33: variante sub-compatta (come la Glock 26) a 9 colpi.

NOTA: le Glock in .357 SIG possono essere convertite al calibro .40 S&W semplicemente cambiando i carrelli

(Foto Glock, Wikipedia)

(Tutti i diritti riservati)

Articolo precedente

Il B-2 si aggiorna e lo fa a 150 milioni (ad aereo)

Prossimo articolo

Perché Washington non vuole avere di mezzo l’S-400

Articolo precedente

Il B-2 si aggiorna e lo fa a 150 milioni (ad aereo)

Prossimo articolo

Perché Washington non vuole avere di mezzo l’S-400

Ultime notizie

The AI Convolution

Patrioque assentior ea vim. Volutpat salutandi ex his, cu sea soluta melius gubergren, has latine reprehendunt ea. Has appetere electram persequeris eu.…

Ultime notizie