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I C-27J australiani finiscono sotto la lente di ingrandimento

Il Dipartimento della Difesa australiano ha messo il C-27J nella lista dei programmi da tenere sotto controllo per evitare un’esplosione dei costi di mantenimento.

L’organo a cui compete tale compito, all’interno del DoD, è il Capability Acquisition and Sustainment Group (CASG). Nella sua relazione quadrimestrale, resa parzialmente pubblica a febbraio, iniziano a comparire piani per limitare l’ escalation dei costi.

Il documento, che potete trovare qui, afferma che per il momento si è ancora in una fase iniziale di esplorazione dei costi. La spesa nel breve termine non è pienamente indicativa di quelli che saranno i costi da sostenersi nel lungo periodo che si stabilizzeranno al raggiungimento di una maggiore maturità del progetto ed ad un riforma in atto delle aziende coinvolte.

Il problema risiederebbe nell’approvvigionamento dei pezzi di ricambio. Nel medio termine (3-12 mesi) infatti si prevede un consolidamento della pianificazione manutentiva che permetterà di ordinare i ricambi richiesti in anticipo. Per il lungo termine (+12 mesi) si prospetta la creazione di un singolo framework di gestione e di ulteriori sedi manutentive nel paese.

L’osservazione sul C-27 sarà terminata quando le soluzioni messe in atto consentiranno di garantire una media di cinque aerei operativi nell’arco di sei mesi.

Sorvolando i problemi descritti sopra i tempi di manutenzione del C-27, secondo quanto riferito dagli specialisti del 35 Squadron, sarebbero più rapidi di quelli richiesti per altri velivoli come il C-130. Ad aprile 2018 è stata eseguita la prima sostituzione di un motore con personale della RAAF.

Il supporto è fornito dalla Northrop Grumman nella quale è attivo un team di Leonardo. La manutenzione dei motori è affidata invece alla Standard Aero, che assicura gli stessi servizi per i C130J.

The C-27J Spartan fuselage trainer is removed from a semi-trailer after delivery to RAAF Base Amberley. Photo: Corporal Colin Dadd

Nel 2019 la RAAF ricevuto la fusoliera di un G-222 (C-27A per l’USAF) che era stato in servizio presso l’USAF. Grazie ad alcuni piccoli lavori la fusoliera è stata resa simile in tutto e per tutto a quella del C-27J e servirà per addestrare gli equipaggi alla movimentazione del carico e per la manutenzione. Questo permette di “liberare” un C-27J “vero” da questi compiti.

La Royal Australian Air Force ha ordinato nel 2012 un totale di 10 C-27J. I primi quattro esemplari, consegnati nel 2014, hanno raggiunto l’Initial Operational Capability nel 2016.

Gli australiani sono molto contenti del C-27 che è giunto in sostituzione degli ormai esausti e anacronistici DHC-4 Caribou. Lo Spartan è già stato impiegato in missioni delicate come il supporto alle popolazioni colpite dagli incendi, il lancio di rifornimenti,etc.

Foto: Copertina, Prima Pagina, Articolo della Royal Australian Air Force

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