Quest’anno uno dei cacciatorpediniere KDX-III Aegis (classe Sejong the Great) della Marina sudcoreana non è riuscito a rilevare cinque degli 11 lanci missilistici nordcoreani.
Chung Jong-sop, esponente del Freedom Korea Party, ha sottolineato che “la nave Aegis non è stata in grado di rilevare accuratamente i missili nordcoreani lanciati il 4, 9 maggio, 25 luglio , 2 agosto e 10 settembre. ”
D’altra parte, la Marina ha spiegato che in una di tali occasione non è stato emesso un precedente ordine operativo. In un altro caso il missile è sfuggito alla portata rilevabile della nave Aegis .
Il 2 agosto, con il sistema Aegis attivato, solo uno dei due lanci è stato tracciato. D’altra parte, quando la Corea del Nord ha lanciato un missile il 10 settembre, la nave Aegis ha rilevato due lanci. Ma il giorno successivo, una foto pubblicata dalla Corea del Nord mostrava tre missili lanciati, causando accese polemiche a Seul.
Peraltro, la situazione è divenuta ancor più problematica poiché la Corea del Nord ha sviluppato piattaforme mobili di lancio, difficilmente individuabili. Recentemente, è stato eseguito con successo un lancio di SLBM da sottomarino nel Mar del Giappone https://aresdifesa.it/2019/10/06/tokyo-sarebbe-pronta-a-condividere-con-seoul-le-informazioni-sul-lancio-missilistico-nordcoreano-la-decisione-si-basa-su-un-patto-di-condivisione-di-info/
Tutto questo rende difficoltosa l’azione dei sistemi AEGIS imbarcati perché i tempi di reazione sono alquanto ristretti. A ciò si aggiunge la difficoltà a calcolare la posizione di lancio, la traiettoria seguita e la portata del missile.