Il DPP 2022-2024 prevede la continuazione dei programmi già lanciati negli esercizi finanziari precedenti e nuove iniziative volte all’ammodernamento e potenziamento della componente terrestre, una svolta decisa rispetto la precedente programmazione.
Infatti, la capacità d’ingaggio dell’Esercito Italiano sarà interessata da un radicale e significativo potenziamento al fine di garantire adeguati livelli di warfighting e di deterrenza.
Comando, Controllo e Consultazione (C3)
Il processo di potenziamento e adeguamento tecnologico della capacità di Comando e Controllo dell’Esercito proseguirà per garantire massima efficacia e tempestività al processo decisionale nell’ambito di tutti i livelli ordinativi, piena integrazione in ambito interforze e multinazionale, elevata connettività multidominio e valorizzazione delle informazioni fornite da enablers di altri domini.
In tale ambito, continueranno ad essere sostenuti i programmi di mantenimento e rinnovamento dei sistemi chiave C5I (Comando, Controllo, Comunicazioni, Computer, Collaborazione e Intelligence) e del MND-S (Multinational Division South) su base Divisione “Vittorio Veneto”, contestualmente all’avvio delle operazioni di potenziamento delle funzioni di C2 del NATO Rapid Deployable Corps – Italy (NRDC-IT) e della Divisione “Acqui” nell’ambito delle iniziative dell’Alleanza tese al raggiungimento di nuovi standard capacitivi.
Capacità Informativa
La superiorità informativa continuerà ad essere uno dei catalizzatori dello sviluppo capacitivo della componente terrestre.
I programmi di potenziamento in tale ambito saranno:
‒ il potenziamento della Brigata Manovra Multidominio – Brigata Informazioni Tattiche;
‒ il proseguimento dell’acquisizione di sistemi Mini / Micro UAV;
‒ l’avvio del processo di acquisizione di APR tattici per garantire adeguato supporto informativo alle unità di manovra;
‒ l’acquisizione di nuovi radar contro/fuoco di sorveglianza terrestre, per la ricerca, l’individuazione e l’identificazione delle sorgenti di fuoco attive avversarie.
Protezione delle forze e Capacità di Ingaggio
Le principali progettualità afferenti alla capacità di protezione delle forze saranno:
‒ il potenziamento dei sistemi GBAD (Ground Based Air Defence) Long Range e BMD, con lo sviluppo e rinnovamento tecnologico delle batterie SAMP/T e del missile ASTER;
‒ l’avvio del rinnovamento nel segmento Short Range Air Defence (SHORAD) con il sistema Common Anti-Air Modular Missile Extended Range (CAMM-ER);
‒ la prosecuzione del programma di ammodernamento delle capacità del Sistema STINGER per garantire la capacità Very Short Range Air Defence (V-SHORAD);
‒ il proseguimento del programma Veicolo Tattico Leggero Multiruolo “Lince 2”, per garantire un incrementato livello di protezione delle forze.
La capacità d’ingaggio della componente terrestre sarà interessata da un radicale e significativo potenziamento al fine di garantire adeguati livelli di warfighting e deterrenza.
Nel ricercare il giusto bilanciamento tra esigenze capacitive dell’Esercito, tempistiche di soddisfacimento e sinergie internazionali a sostegno del Sistema-Paese, le principali progettualità interesseranno:
‒ la “famiglia di sistemi d’arma della componente pesante”, con l’avvio dello sviluppo di un nuovo Armoured Infantry Combat System (AICS), il cui ingresso in servizio, per le unità di fanteria meccanizzata, dovrà partire entro il 2026 in sostituzione del veicolo da combattimento “Dardo”; al programma AICS verrà associata la ricerca di collaborazioni con Paesi alleati per il futuro sviluppo del nuovo carro armato che sostituirà, a partire dal 2035, il carro “Ariete” che, nel contempo, sarà interessato da un significativo intervento di ammodernamento;
‒ la componente supporto di fuoco, che prevede l’ammodernamento dell’obice semovente PZH-2000, delle batterie lanciarazzi GMLRS e lo sviluppo e approvvigionamento del munizionamento di precisione a lunga gittata Vulcano da 155 mm;
‒ il rap ido completamento dei programmi relativialle Forze Medie, in particolare dei profili acquisitivi delle moderne piattaforme “Blindo Centauro II” e Veicolo Blindato Medio “Freccia”, questa ultima interessata anche dallo sviluppo delle versioni derivate, oltre a ulteriori progettualità da avviare per la componente Combat Support;
‒ la componente leggera, con il potenziamento della capacità di condotta di operazioni avioportate della Brigata Paracadutisti Folgore (rafforzamento della connotazione expeditionary e della capacità di proiezione nazionale dall’aria) attraverso interventi in termini di materiali, mezzi ed equipaggiamenti oltre che negli ambiti della mobilità, contromobilità e protezione, atti ad accrescerne autonomia, precisione e capacità di combattimento a seguito di aviolancio;
‒ la capacità di ingaggio contro-carri, con il consolidamento del programma di acquisizione di un sistema a corta gittata e della nuova tranche del sistema SPIKE a media gittata (lanciatori e missili);
‒ la componente ad ala rotante da esplorazione e scorta, che contestualmente al programma di sviluppo di una nuova piattaforma, vedrà consolidate le attività di mantenimento delle condizioni operative e la risoluzione delle obsolescenze delle flotta AW129 “Mangusta”.
Preparazione delle forze
In tale ambito, proseguiranno le attività di finanziamento dei sistemi di simulazione addestrativa mediante l’ammodernamento delle piattaforme già esistenti e l’acquisizione di sistemi di nuova generazione.
Ciò al fine di realizzare un percorso formativo /addestrativo virtuoso che massimizzi le potenzialità ed opportunità derivanti dall’impiego della simulazione al fianco delle imprescindibili attività “reali”.
Proiezione e sostegno delle forze
Per la componente pesante, proseguirà il piano di ammodernamento delle piattaforme derivate Leopard nelle versioni Pioniere, Gittaponte e Recupero.
Saranno inoltre consolidate, in ottica di strutturalità pluriennale, le attività di ammodernamento/mantenimento della componente ad ala rotante (CH-47 ed NH-90) e i piani di ripianamento delle scorte di carburante, di munizionamento e di armamento.
I programmi di previsto avvio
AMMODERNAMENTO DEL CARRO ARIETE
Il programma è finalizzato al mantenimento dell’operatività e delle condizioni di sicurezza della componente corazzata dell’Esercito per mezzo dell’ammodernamento di n. 125 carri Ariete, quale fondamentale soluzione ad interim, in ottica di sviluppo e futura acquisizione di un nuovo Main Ground Combat System, presumibilmente attraverso forme di cooperazione con altri Paesi europei.
Il programma è volto a incrementare la mobilità tattica e le condizioni di sicurezza degli equipaggi a bordo dei carri e a garantire l’impiego nei teatri operativi caratterizzati da un elevato livello di minaccia.
In particolare, i principali interventi interesseranno i comparti mobilità, ingaggio, sicurezza e interoperabilità.
Il programma capitalizza e costituisce prosecuzione di quanto sviluppato nella cosiddetta fase 1 avviata con Decreto Ministeriale SMD
29/2019 finalizzata alla realizzazione di n.3 prototipi ammodernati, a partire da 3 carri Ariete già in inventario.
Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo di 980,0 M€ di cui al momento risulta finanziata una quota parte per 848,8 M€ distribuiti in 12 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 74,91 M€.
FAMIGLIA DI SISTEMI D’ARMA DELLA COMPONENTE PESANTE
Il programma è finalizzato al rinnovamento dell’intera capacità di combattimento forze pesanti, attraverso l’acquisizione di un sistema di sistemi (famiglia di piattaforme) per la fanteria pesante (Armored Infantry Combat System – AICS), incentrato su una piattaforma combat (Armored Infantry Fighting Vehicle – AIFV) e una serie di piattaforme di supporto (Posto Comando, controcarro, portamortaio, genio guastatori, esploratori, contraereo, portaferiti, portamunizioni e scuola guida).
Il nuovo sistema, caratterizzato da un approccio modulare, sarà caratterizzato da performance evolutive basate su soluzioni tecnologiche mature, di nuova generazione e un design di sistema idoneo a garantire un continuo potenziale di crescita (growth potential) e favorire l’integrazione con altre famiglie di piattaforme, l’interoperabilità, l’interconnessione dei sistemi di comando e controllo e il Battle Space Management, al fine di contribuire efficacemente al conseguimento di effetti multi‐domain.
Il programma si inserisce nell’ambito di un diffuso interesse, da parte di Paesi alleati ed amici, nel rinnovamento delle capacità di combattimento delle proprie forze pesanti, tenuto conto della contemporanea, progressiva obsolescenza cui stanno andando incontro e che ne limita fortemente la disponibilità e l’efficacia operativa.
Sulla base di tale presupposto, alcuni consorzi industriali europei hanno dato avvio a programmi di sviluppo nello specifico segmento, finalizzati alla realizzazione di famiglie di piattaforme da combattimento di nuova generazione per la fanteria pesante.
In tale contesto, la Difesa italiana intende perseguire soluzioni che, oltre alla soddisfazione dell’esigenza capacitiva, massimizzino ritorni a livello industriale, occupazionale e in termini di accrescimento del know‐how tecnologico nazionale.
Lo sviluppo di tale progettualità in un contesto multinazionale, basato su alleanze tra solide realtà europee che già collaborano con le aziende italiane, creerà opportunità vantaggiose per l’espansione della partnership al programma di sviluppo del futuro Main Battle Tank europeo e relative piattaforme derivate (Main Ground Combat System – MGCS), capacità di cui l’Esercito ha necessità di dotarsi orientativamente a partire dal 2035 e la cui realizzazione è consequenziale e strettamente correlata al programma Armored Infantry Combat System.
In tale contesto, l’approccio internazionale fornirà i presupposti per rafforzare la cooperazione strategica ed industriale con paesi Alleati e partner, posizionando la nazione quale contributore e beneficiario dei futuri sviluppi nel segmento capacitivo dei mezzi pesanti/corazzati, elevandone le capacità industriali oltre a conseguire vantaggi quali l’interoperabilità by‐design ed una più spiccata sostenibilità dell’intera impresa, abbracciando l’intera vita operativa delle future famiglie di piattaforme.
Per quanto sopra, il programma potrà includere studi prodromici alla fase di ricerca e sviluppo del citato MGCS.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da:
‒ capitoli “a fabbisogno” per 2.825,37 M€;
‒ fondo di cui all’art.1 co.140 della LdB 2017 per 822,67 M€;
fondo di cui all’art.1 co.1072 della LdB 2018 per 87,53 M€.
Per un totale di 3.735,57 M€ distribuiti in 13 anni, i quali rappresentano una tranche rispetto al fabbisogno complessivo attualmente stimato in 6.050,0 M€.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 5,0 M€.
ESTENSIONE VITA OPERATIVA VCC DARDO E M-113
Il programma è finalizzato al mantenimento dell’operatività e delle condizioni di sicurezza della componente pesante dell’Esercito ed in particolare delle piattaforme Veicolo Corazzato da Combattimento (VCC) Dardo e delle piattaforme di supporto M113, per assicurare il mantenimento di una minima capacità pesante quale soluzione ponte verso lo sviluppo e acquisizione della piattaforma AIFV (Armored Infantry Fighting Vehicle) e versioni derivate di nuova generazione.
Il programma prevede attività finalizzate all’estensione della vita operativa e supporto logistico di n. 135 piattaforme Dardo e di
n. 159 piattaforme M113 nelle versioni derivate.
In particolare, relativamente alla piattaforma Dardo, i principali interventi interesseranno i comparti mobilità, ingaggio (nuove ottiche), sicurezza e interoperabilità.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo di risorse recate da:
‒ capitoli “a fabbisogno” per 146,0 M€;
‒ capitoli a “fattore legislativo” relativi al fondo di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019 per 46,0 M€.
Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo di 510,0 M€ di cui al momento risulta finanziata una quota parte per 192,0 M€ distribuiti in 11 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 39,0 M€.
AMMODERNAMENTO SISTEMA D’ARMA PZH-2000
Il programma è finalizzato all’ammodernamento di mezza vita del semovente che prevede, tra l’altro, la cosiddetta “vulcanizzazione” (per consentire l’impiego in maniera automatica della munizione “VULCANO”) nonché la risoluzione di alcune obsolescenze (computer di bordo, componenti elettroniche).
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno” per complessivi 150,0 M€. Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo di 150,0 M€ distribuito in 7 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 10,0 M€.
SISTEMA D’ARMA CONTROCARRO SPIKE
Il programma è finalizzato a completare il processo di ammodernamento della capacità controcarro a media/lunga gittata della fanteria avviato nel 2004.
In tale contesto, lo “SPIKE” costituisce l’unico sistema d’arma in servizio presso le unità dell’Esercito Italiano in grado di esprimere la capacità in argomento: ciò a seguito della dismissione dei sistemi controcarro “TOW”, avvenuta nel 2013, e della vetustà del sistema “MILAN”, cui si aggiunge il progressivo esaurimento delle scorte dei relativi missili.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate dai capitoli “a fabbisogno” per complessivi 51,0 M€. Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo di 143,0 M€ di cui al momento risulta finanziata una quota parte per 51,0 M€ distribuiti in 6 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 6,0 M€.
SISTEMA D’ARMA CONTROCARRO A CORTA GITTATA
Il programma prevede l’acquisizione di sistemi controcarro a corta gittata e del relativo munizionamento.
L’acquisizione di tali sistemi d’arma e del relativo munizionamento, destinati alla difesa vicina, all’inabilitazione di mezzi corazzati ostili e alla neutralizzazione di postazioni fortificate, consentirà all’Esercito elevata flessibilità di impiego e il significativo incremento della capacità d’ingaggio alle corte distanze.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno” per complessivi 52,0 M€. Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo di 426,0 M€ di cui al momento risulta finanziata una quota parte per 52,0 M€ distribuiti in 6 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 2,0 M€.
RINNOVAMENTO SHORAD GRIFO SU MISSILE CAMM ER
Il programma intende soddisfare il gap capacitivo nel segmento artiglieria contraerea a “corta portata” (SHORAD – SHOrt Range Air Defence) derivante dal raggiungimento della fine vita tecnica per i sistemi SKYGUARD/ASPIDE in inventario.
L’impresa è volta all’acquisizione del nuovo sistema d’arma contraerei “GRIFO”, basato sul missile “CAMM-ER”.
La munizione risulta efficace contro minacce Air Breathing Threats (ABT) fino a 40 Km: aerei da combattimento e da attacco, bombardieri, elicotteri, missili cruise e anti radiazione.
Il programma capitalizza e costituisce prosecuzione di quanto sviluppato nel corso della cosiddetta fase 1 avviata con Decreto Ministeriale SMD 35/2019.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno” per complessivi 350,0 M€. Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo di 456,3 M€ di cui al momento risulta finanziata una quota parte per 350,0 M€ distribuiti in 10 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 27,0 M€.
AEROMOBILI A PILOTAGGIO REMOTO (APR)
Il programma ha lo scopo di acquisire sistemi APR Micro (peso < 2 Kg), Mini (peso compreso tra 2 e 20 kg) e Leggeri (25 < peso < 150 kg) in grado di implementare e migliorare la capacità di sorveglianza ed esplorazione per le varie componenti dell’Esercito Italiano e, allo stesso tempo, dotare le stesse di sistemi che, in un contesto concorsuale, siano in grado di fornire supporto in caso di pubbliche calamità e in operazioni di sicurezza in supporto alle Forze dell’Ordine.
Nello specifico, il programma prevede l’acquisizione di sistemi suddivisi in ala fissa/rotante, a corto raggio (1h – 10 Km), medio raggio (4h – 40 km), lungo raggio (6h – 60 km) e con capacità di persistenza in volo (> 10 h).
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da:
‒ capitoli “a fabbisogno” per 72,0 M€;
‒ capitoli a “fattore legislativo” relativi al fondo di cui all’art.1 co.140 della LdB 2017 per 71,0 M€.
Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo di 209,0 M€ di cui al momento risulta finanziata una quota parte per 143,0 M€ distribuiti in 11 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 21,0 M€.
MANTENIMENTO CONDIZIONI OPERATIVE/RISOLUZIONE OBSOLESCENZE LINEE VOLO
Il programma è finalizzato a garantire la capacità di Esplorazione e Scorta della Difesa assicurando l’operatività della piattaforma legacy AH-129D sino al completo phase in del Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta AH-249 NEES. Pertanto, il programma prevede la risoluzione, basata su criteri di costo-efficacia e modularità temporale, delle sole obsolescenze indifferibili e il finanziamento del Supporto Logistico (per l’Italia e per i Te.Op.) nel rispetto delle tempistiche dettate dal citato phase‐in del NEES.
Il programma prevede inoltre, l’acquisizione di un Supporto Logistico Integrato pluriennale per la flotta CH-47F. Esso sarà strutturato: secondo il metodo Performance Based Logistic, dove il fattore Performance sarà definito dalle ore di volo che la flotta CH-47F dovrà essere in grado di erogare ogni anno coperto dal servizio; per garantire la supportabilità logistica dei Te.Op. dove la linea dovrà essere
impiegata.
Il programma presenta un finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da:
‒ capitoli “a fabbisogno” per 195,0 M€;
‒ capitoli a “fattore legislativo” relativi al fondo di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019 per 145,0 M€.
Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo di 810,0 M€ di cui al momento risulta finanziata una quota parte per 340,0 M€ distribuiti in 10 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 70,0 M€.
STRUTTURE DA PONTE (GAP CROSSING)
Il programma si prefigge l’obiettivo di dotare l’Esercito Italiano di strutture da ponte (per traffico operativo e logistico) su appoggi fissi per il superamento di interruzioni, in sostituzione del materiale da ponte attualmente in servizio (ponti “BAILEY”).
Il programma, che traguarda anche un utilizzo concorsuale (impiego dei ponti in pubbliche calamità), prevede l’acquisizione di ponti di varia tipologia e lunghezza.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno” per complessivi 18,0 M€. Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo di 47,7 M€ di cui al momento risulta finanziata una quota parte per 18,0 M€ distribuiti in 4 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 8,30 M€.
POTENZIAMENTO BRIGATA FOLGORE
Il programma, estensivamente denominato “Potenziamento della capacità di risposta e intervento a distanze strategiche della Brigata paracadutisti Folgore”, si prefigge l’obiettivo di dotare la citata Brigata di sistemi, mezzi ed attrezzature idonei a proiettare e concentrare forze in tempi brevissimi e con ridotto preavviso a distanze strategiche dalle sedi stanziali, anche in aree di operazione non raggiungibili
da altre tipologie di forze, garantendo, in tale quadro, una capacità nazionale di proiezione dall’aria.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno” per complessivi 197,0 M€. Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo di 310,0 M€ di cui al momento risulta finanziata una quota parte per 197,0 M€ distribuiti in 14 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 12,0 M€.
BRIGATA DI MANOVRA MULTIDOMINIO – BRIGATA INFORMAZIONI TATTICHE
Il programma si prefigge di adeguare e aggiornare le capacità EW (Electronic Warfare), IMINT (Imagery Intelligence) e HUMINT (Human Intelligence) della Brigata di manovra multidominio (Brigata Informazioni Tattiche).
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da:
‒ capitoli a “fattore legislativo” relativi al fondo di cui all’art.1 co.140 della LdB 2017 per 14,38M€;
‒ capitoli a “fattore legislativo” relativi al fondo di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019 per 42,70 M€.
Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo di 527,0 M€ di cui al momento risulta finanziata una quota parte per 57,08 M€ distribuiti in 12 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 6,0 M€.
CASERME VERDI
Il programma è orientato alla realizzazione di caserme di nuova generazione funzionali e pienamente rispondenti alle normative vigenti in materia antisismica, di sicurezza sui luoghi di lavoro e di efficientamento energetico.
Questa iniziativa risponde alla necessità di disporre di immobili completamente rinnovati ed efficienti. Ciò alla luce della attuale
situazione del parco infrastrutturale, vetusto e territorialmente frammentato, costituito in larga maggioranza da immobili realizzati da più di 70 anni e non più rispondenti alle esigenze di una Forza Armata moderna ed efficiente.
In definitiva, il programma risulta fondamentale per incrementare gli standard di sicurezza e alloggiativi del personale dell’Esercito Italiano, al contempo conseguendo un risparmio nei costi di gestione e manutenzione con minor impatto ambientale. Questa iniziativa costituisce un punto imprescindibile nell’ottica di accrescere l’operatività della Forza Armata, nonché il benessere del personale e delle loro famiglie.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo di risorse recate da:
‒ capitoli a “fattore legislativo” relativi al fondo di cui all’art.1 co.140 della LdB 2017 per 296,83 M€;
‒ capitoli a “fattore legislativo” relativi al fondo di cui all’art.1 co.1072 della LdB 2018 per 1.167,57 M€.
Il programma ha un fabbisogno previsionale complessivo ancora in fase di definizione mentre la prima fase del programma risulta attestabile a 1.500,00 M€ di cui al momento risulta finanziata una quota parte per 1.464,4 M€ distribuiti in 11 anni.
Per il triennio 2022-2024 è previsto lo stanziamento complessivo di 43,11 M€.
Foto Esercito Italiano