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I nuovi programmi del Esercito nel DPP 2021-2023

Il Documento Pluriennale Programmatico 2021-2023 licenziato dal Ministro Lorenzo Guerini prevede l’avvio di diversi nuovi programmi per l’Esercito Italiano.

Mezzi corazzati e blindati

Armored Infantry Fighting Vehicle

Altro nuovo programma del definito di interesse strategico per la Difesa è il Sistema di combattimento per la fanteria o Armored Infantry Fighting Vehicle.

Come noto, la componente meccanizzata del Esercito abbisogna urgentemente della sostituzione dei VCC-80 Dardo di cui sono in dotazione 200 esemplari, nonché delle varie versioni(portamortaio, posto comando etc.) derivate dal più risalente M-113 ancora in servizio con le unità operative della Forza Armata.

Il programma è finalizzato al rinnovamento dell’intera capacità di combattimento forze pesanti, attraverso l’acquisizione di un sistema di sistemi (famiglia di piattaforme) per la fanteria pesante (Armored Infantry Combat System – AICS), incentrato su una piattaforma combat (Armored Infantry Fighting Vehicle – AIFV) ed una serie di piattaforme di supporto (Posto Comando, controcarro, portamortaio, genio guastatori, esploratori,contraereo, portaferiti, portamunizioni e scuola guida).

Il nuovo sistema, caratterizzato da un approccio modulare sarà caratterizzato da performance evolutive basate su soluzioni tecnologiche mature, di nuova generazione e un design di sistema idoneo a garantire un continuo potenziale di crescita (growth potential) e favorire l’integrazione con altre famiglie di piattaforme, l’interoperabilità, l’interconnessione dei sistemi dicomando e controllo ed il Battle Space Management, al fine di contribuire efficacemente al conseguimento di effetti multi domain.

Il programma si inserisce nell’ambito di un diffuso interesse, da parte di Paesi alleati ed amici, nel rinnovamento delle capacità di combattimento delle proprie forze pesanti, tenuto conto della
contemporanea, progressiva obsolescenza cui stanno andando incontro e che ne limita fortemente la disponibilità e l’efficacia operativa. Sulla base di tale presupposto, alcuni consorzi industriali europei hanno dato avvio a programmi di sviluppo nello specifico segmento, finalizzati alla realizzazione di famiglie di piattaforme da combattimento di nuova generazione per la fanteria pesante.

In tale contesto, la Difesa italiana intende perseguire soluzioni che, oltre alla soddisfazione dell’esigenza capacitiva, massimizzino ritorni a livello industriale, occupazionale e in termini di accrescimento del know-how tecnologico nazionale.

Lo sviluppo di tale progettualità in un contesto multinazionale, basato su alleanze tra solide realtà europee che già collaborano con le aziende italiane, creerà opportunità vantaggiose per l’espansione della partnership al programma di sviluppo del futuro Main Battle Tank europeo, capacità di cui l’Esercito ha necessità di dotarsi orientativamente a partire dal 2035 e la cui realizzazione è consequenziale e strettamente correlata al programma Armored Infantry Combat System.

In tale contesto, l’approccio internazionale fornirà i presupposti per rafforzare la cooperazione strategica ed industriale con paesi Alleati e partner, posizionando la nazione quale contributore e beneficiario dei futuri sviluppi nel segmento capacitivo dei mezzi pesanti/corazzati, elevandone le capacità industriali oltre a conseguire vantaggi quali l’interoperabilità by design ed una più spiccata sostenibilità dell’intera impresa, abbracciando l’intera vita operativa delle future famiglie di piattaforme.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da:

a)capitoli “a fabbisogno” per 1.231,37 M€;

b)fondo di cui all’art.1 co.140 della LdB 2017 per 822,68 M€;

c)fondo di cui all’art.1 co.1072 della LdB 2018 per 87,53 M€.

Tale finanziamento, per un totale di 2.141,58 M€ distribuiti in 14 anni, rappresenta una tranche rispetto al fabbisogno complessivo attualmente in corso di definizione. Per il periodo compreso nel DPP 2021-2023 gli stanziamenti ammontano a 2 milioni di euro a partire dal E.F. 2022.
E’ in corso l’iter di approvazione del previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M.

Veicolo Blindato Anfibio

Tra quelli definiti dal DPP come di interesse strategico parte finalmente, dopo diverse false partenze, il programma di acquisizione del nuovo Veicolo Blindato Anfibio.

David Schacher Photography LLC

Il programma, a carattere interforze Esercito – Marina, si pone l’obiettivo di rinnovare la linea dei mezzi
anfibi da combattimento, capaci di proiezione autonoma dalle Unità navali anfibie sino a terra e di prosecuzione in profondità della manovra. L’acquisizione dei VBA conferirà alla Forza da Sbarco nazionale (composta dalle unità della Marina e dell’Esercito) la necessaria versatilità d’impiego, anche in ottica di concorso duale, garantendo un ampio spettro di operazioni anfibie, supporto alle Forze Speciali, Humanitarian Assistance e Disaster Relief (HA/DR), operazioni di evacuazione di non combattenti (NEO).
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per la sola componente
marittima per mezzo delle risorse recate da:

a) capitoli “a fabbisogno” per 120M€;

b) fondo di cui all’art.1 co.14 della LdB 2020 per 206M€.

La prosecuzione del programma sarà finanziata a valere sulle risorse recate dalle successive Leggi di Bilancio. Per il periodo di riferimento del DPP 2021-2023 gli stanziamenti iniziali ammontano a 5 milioni di euro.
Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato (Esercito e Marina) in 1.330 M€.
E’ in corso l’iter di approvazione del previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M.

Veicolo Tattico Medio Multiruolo (VTMM)-Posto Comando

Il programma è finalizzato all’ acquisizione di Veicoli Tattici Medi Multiruolo (VTMM) di Seconda Generazione con standard incrementati rispetto ai veicoli in inventario (prima generazione), in termini di sicurezza, protezione, maneggevolezza, capacità di carico e capacità di connessione radio e satellitare.

Italian Army - VTMM Orso command post vehicle of the Pinerolo Brigade.jpg

Le versioni Posto Comando sono finalizzate a potenziare la capacità di Comando e Controllo (C2)
delle unità dell’Esercito presso i Posti Comando Tattici Terrestri delle Brigate, reggimenti/Task Force
e battaglioni, consentendo ai Comandanti e al loro staff di esercitare la funzione C2 anche in movimento.

L’esigenza complessiva è di 197 VTMM 2 in versione Posto Comando e di 150 VTMM in altre configurazioni.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate dal fondo di cui all’art. 1 co. 14 della LdB 2020.
Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 2.179,00 M€ e ne risulta finanziata una prima
tranche per un totale di 348,00 M€ distribuiti in 14 anni.
Per il periodo coperto dal DPP 2021-2023 gli stanziamenti iniziali ammontano ad 11 M€.
E’ in corso l’iter di approvazione del previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M.

Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) Lince 2

Il programma è finalizzato all’acquisizione di Veicoli Tattici Leggeri Multiruolo (VTLM) con standard incrementati, rispetto ai veicoli in inventario (prima generazione), in termini di sicurezza, protezione, maneggevolezza, capacità di carico e capacità di connessione radio e satellitare.

La 1^ fase del programma è stata autorizzata con Decreto Ministeriale SMD 40/2019.
La fase di previsto avvio (2^ fase) si sovrappone alla 1^ fase e si riferisce ad un fabbisogno di 1.600 veicoli.
Si tratta di un veicolo interamente sviluppato, progettato e prodotto dall’industria nazionale.

Il veicolo di prima generazione, ormai in servizio da quasi 20 anni e quindi sottoposto al naturale invecchiamento, è stato distribuito a diversi reparti dell’Esercito Italiano ed è stato ampiamente utilizzato nelle operazioni sul territorio nazionale (es: Strade Sicure) e nelle operazioni all’estero dove si è guadagnato la denominazione di mezzo “salvavita” grazie alla sua particolare ingegneria che lo rende resistente all’esplosione di mine e di ordigni improvvisati.

Il programma (1^ e 2^ fase) ha un fabbisogno complessivo stimato di circa 3.500,00 M€.
La 1^ fase è risultata destinataria di finanziamenti sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da:

a)fondo di cui all’art.1 co.1072 della LdB 2018 per 55,80 M€;

b) fondo di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019 per 249,30 M€, per complessivi 305,10M€ (di cui 6,98M€ prima del 2021) le cui relative acquisizioni sono già state sottoposte a decretazione ministeriale (SMD 40/2019) ai sensi dell’art. 536 del C.O.M..
La 2^ fase, con un fabbisogno di circa 3.200M€, è risultata destinataria di finanziamenti (complessivi
385,00M€) sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da:

a)capitoli “a fabbisogno” per 275,00 M€;

b) fondo di cui all’art.1 co.14 della LdB 2020 per 110,00 M€.

Per il periodo di competenza del DPP 2021-2023 sono previsti stanziamenti pari a 78,02 M€.
E’ in corso l’iter di approvazione del previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M.

Ammodernamento dei carri Leopard nelle versioni da supporto

Il programma prevede interventi di ammodernamento sui carri Leopard già in inventario nelle cosiddette versioni di supporto (“carro recupero e soccorso”, “carro pioniere” e “carro gittaponte”).

L’obiettivo è l’innalzamento degli standard prestazionali in termini di protezione, mobilità e capacità
di comunicazione della componente pesante dell’Esercito Italiano.

Ciò consentirà all’Esercito di disporre di carri di supporto idonei ad operare nei moderni scenari e aderenti ai requisiti di protezione del personale richiesti nei Teatri di Operazione.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 396,00 M€ di cui risulta finanziata una tranche per un totale di 192,00 M€ distribuiti in 9 anni. Per il periodo coperto dal DPP 2021-2023 sono previsti stanziamenti per 8 milioni di euro a partire dal 2022.
E’ in corso l’iter di approvazione del previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M.

Artiglierie e munizionamento

Ammodernamento lanciatori e munizionamento G-MLRS

Il programma si prefigge lo scopo di potenziare la capacità di ingaggio di precisione e in profondità
dell’artiglieria terrestre, con particolare riferimento al segmento lanciarazzi pesanti.

Nello specifico, il programma prevede la partecipazione allo sviluppo dei nuovi razzi denominati
GMLRS ER (Ground Multiple Launch Rocket System Extended Range), la successiva acquisizione degli
stessi e l’adeguamento tecnologico/revisione dei lanciatori in inventario, incrementando la protezione del personale (cabina blindata) ed estendendone la vita tecnica fino al 2050.

La nuova munizione avrà una gittata incrementata (extended range).

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 418,20 M€ e risulta interamente finanziato in un periodo di 12 anni. Per il periodo coperto dal DPP 2021-2023 sono previsti stanziamenti di 37 M€.
Il previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M. è stato approvato a giugno 2021.

Munizionamento Vulcano

Il programma è finalizzato a estendere il “braccio” d’impiego dell’artiglieria semovente e a traino meccanico dell’Esercito Italiano attraverso l’acquisizione di munizionamento di nuova generazione, sviluppato e prodotto dall’industria nazionale.

Si tratta della munizione denominata “VULCANO” Guided Long Range (GLR) con capacità di navigazione inerziale e GPS e della munizione “VULCANO” a guida terminale assistita da un sensore laser semi-attivo (Seeker Semi Active Laser).

Il nuovo munizionamento consentirà di operare efficacemente con una gittata incrementata e con una migliorata accuratezza del tiro.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 235,00 M€ e risulta finanziata una tranche per un totale di 73,00 M€ distribuiti in 9 anni. Per il periodo coperto dal DPP 2021-2023 gli stanziamenti previsti ammontano a otto M€.
E’ in corso l’iter di approvazione del previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M.

Ammodernamento mezza vita obici FH-70

Il programma di ammodernamento di mezza vita (AMV) ha lo scopo di aggiornare l’obice a traino
meccanico FH70, in servizio dagli anni ’80, prevedendo l’installazione di:

A)nuovo motore ausiliario diesel (Auxiliary Power Unit – APU), più performante ed ecologico;

B)sistema di puntamento e navigazione digitalizzato, del tipo Laser Inertial Navigation Artillery Pointing
System (LINAPS), in grado di elaborare e fornire i dati di posizione e orientamento dell’obice, calcolare
i dati di tiro (direzione ed elevazione della boccada fuoco), permettendo di incrementare la precisione
del puntamento;

C)apparati radio portatili multibanda.

Un sistema d’arma ogni 3 dovrà essere inoltre equipaggiato con un radar di misurazione della velocità
di bocca della granata.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Il fabbisogno complessivo stimato ammonta a 14,00 M€, e risulta interamente finanziato in un periodo distribuito in 3 anni. Per il periodo di competenza del DPP 2021-2023 sono stanziati 14 M€.

Per i segmenti del programma che determineranno un potenziamento capacitivo dello Strumento militare, sarà predisposto apposito DM/DI ai sensi dell’Art. 536 del C.O.M.

Ultra Light Howitzer (ULH)

A sorpresa entra tra i programmi finanziati dal DPP 2021-2023 il programma di acquisto di nuovi obici leggeri calibro 105 mm al fine di sostituire gli obsoleti obici da montagna scomponibili M56 da 105/14 mm che erano stati reintrodotti in linea in una ventina di esemplari. La reimmissione in servizio dei vetusti obici prevedeva circa quaranta esemplari ma, lo stato dei materiali che erano stati radiati da una ventina d’anni e del munizionamento ancora esistente ed impiegabile hanno sconsigliato di perseguire nel ammodernamento del vecchio obice, carente soprattutto nella gittata utile.

Il programma prevede l’acquisizione di obici leggeri di artiglieria da 105mm (avio-elitrasportabili e aviolanciabili) con i relativi trattori e veicoli portamunizioni.
L’acquisizione consentirà di equipaggiare i reggimenti di artiglieria terrestre delle 3 Brigate leggere
dell’Esercito e il Gruppo Addestrativo del Comando Artiglieria.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Il fabbisogno complessivo stimato è di 340,00 M€ di cui risulta finanziata una tranche per un totale di
185,00 M€ distribuiti in 5 anni. Nel periodo coperto dal DPP 2021-2023 sono previsti 10 M€ a partire dal E.F. 2022.
Per i segmenti del programma che determineranno un potenziamento capacitivo dello Strumento militare, sarà predisposto apposito DM/DI ai sensi dell’Art.536 del C.O.M

Radar controfuoco

Il programma prevede l’acquisizione di radar, comprensivi di Supporto Logistico Integrato pluriennale,
corsi formativi e correlati adeguamenti/potenziamenti infrastrutturali e si inquadra nell’ambito dell’ammodernamento delle capacità di Intelligence, Surveillance, Target Acquisition, Reconnaissance
(ISTAR) e osservazione/correzione del fuoco “amico” (Fire Deviation) dell’Esercito Italiano.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Ha un fabbisogno complessivo stimato di 156,00 M€ di cui risulta finanziata una tranche per un totale
di 42,00 M€ distribuiti in 5 anni. Per il triennio 2021-2023 sono previsti 12 M€ a partire dal E.F. 2022.
E’ in corso l’iter di approvazione del previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M.

Munizionamento

Il programma è volto all’approvvigionamento di munizionamento di vario calibro allo scopo di ripianare/
mantenere le scorte dell’Esercito. L’obiettivo del programma è di colmare il gap capacitivo rappresentato dalla riduzione della prontezza operativa delle unità, conseguente all’ulteriore
abbassamento delle scorte di munizioni rispetto al livello stabilito dalla NATO.

Il profilo finanziario annuale ha subito variazioni dovute alle risorse recate dal fondo per gli investimenti della Difesa in LdB 2021.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilanciodel Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da:

a)fondo di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019 per un importo pari a 207,0 M€;

b)capitoli a “fabbisogno” per un importo complessivo di 110,0 M€.

Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 600,0 M€ e risulta finanziata una tranche, per un totale di 317,0 M€ distribuiti in 13 anni. Per gli Esercizi Finanziari 2021-2023 sono previsti 72 M€.

Per i segmenti del programma che determineranno un potenziamento capacitivo dello Strumento militare, sarà predisposto apposito DM/DI ai sensi dell’Art. 536 del C.O.M.

Missili contraerei, controcarro e sistemi individuali anticarro/antimateriali

Rinnovamento SHORAD GRIFO su missile CAMM-ER

Il programma intende soddisfare il gap capacitivo nel segmento artiglieria controaerea a “corta portata”
(SHORAD – SHOrt Range Air Defence) derivante dal raggiungimento della fine vita tecnica per i sistemi SKYGUARD/ASPIDE in inventario.

L’impresa è volta all’acquisizione del nuovo sistema d’arma contraerei “GRIFO”, basato sul missile
“CAMM-ER”. La munizione risulta efficace contro minacce Air Breathing Threats (ABT) fino a 40 Km:
aerei da combattimento e da attacco, bombardieri, elicotteri, missili cruise e anti radiazione.
Il programma capitalizza e costituisce prosecuzione di quanto sviluppato nel corso della cosiddetta fase
1 avviata con Decreto Ministeriale SMD 35/2019.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Ha un fabbisogno complessivo stimato di 427,30 M€ di cui risulta finanziata una tranche per un totale
di 235,00 M€ distribuiti in 8 anni. Per il triennio 2021-23 sono previsti 2 M€ a partire dal 2023.

Per i segmenti del programma che determineranno un potenziamento capacitivo dello Strumento militare, sarà predisposto apposito DM/DI ai sensi dell’Art. 536 del C.O.M.

Sistema d’arma controcarro SPIKE

Il programma è finalizzato a completare il processo di ammodernamento della capacità contro carro a
media/lunga gittata della fanteria avviato nel 2004.
In tale contesto, lo “Spike” costituisce l’unico sistema d’arma in servizio presso le unità dell’Esercito Italiano in grado di esprimere la capacità in argomento: ciò a seguito della dismissione dei sistema contro carro “TOW”, avvenuta nel 2013, e della vetustà del sistema MILAN, cui si aggiunge il progressivo esaurimento delle scorte dei relativi missili.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate dai capitoli “a fabbisogno”.
Ha un fabbisogno complessivo stimato di 143,00 M€ di cui risulta finanziata una tranche per un totale
di 51,00 M€ distribuiti in 6 anni. Per il triennio 2021-2023 è stanziato 1 M€ a partire dal 2023.
E’ in corso l’iter di approvazione del previsto DM/DIai sensi dell’art.536 del C.O.M.

Sistema d’arma controcarro a corta gittata

Il programma prevede l’acquisizione di sistemi controcarro a corta gittata e del relativo munizionamento.
L’acquisizione di tali sistemi d’arma e del relativo munizionamento, destinati alla difesa vicina,
all’inabilitazione di mezzi corazzati ostili ed alla neutralizzazione di postazioni fortificate, consentirà
al Esercito elevata flessibilità di impiego ed il significativo incremento della capacità d’ingaggio alle
corte distanze.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Il fabbisogno complessivo stimato è di 426,00 M€ di cui risulta finanziata una tranche per un totale di
52,00 M€ distribuiti in 6 anni. Per il triennio 2021-2023 è stanziato 1 M€ a partire dal 2023.
Per i segmenti del programma che determineranno un potenziamento capacitivo dello Strumento militare, sarà predisposto apposito DM/DI ai sensi dell’Art.536 del C.O.M.

Ulteriori Capacità

Potenziamento della Capacità Aviolancistica

Il programma è finalizzato al potenziamento e al rinnovamento della capacità aviolancistica attraverso
l’acquisizione di paracadute e relative dotazioni d’aviolancio (vincolato e con tecnica di caduta libera), di materiali ed equipaggiamenti per l’aviorifornimento, di piattaforme addestrative/formative e per la simulazione.

Lo scopo è quello di disporre di aviotruppe equipaggiate con materiali interoperabili e/o comuni per la condotta di operazioni avioportate e di poter condurre l’aviorifornimento a favore di unità militari.

Inoltre, gli assetti risultano idonei e versatili per operazioni in soccorso della popolazione civile che si trovasse isolata a causa di calamità naturali.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 35,00 M€ e risulta interamente finanziato in un
periodo di 6 anni. Per il periodo coperto dal DPP 2021-2023 gli stanziamenti previsti ammontano a 13 M€.
Il previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M. è stato approvato a dicembre 2020

Potenziamento della Brigata Folgore

Il programma, estensivamente denominato “Potenziamento della capacità di risposta e intervento a
distanze strategiche della Brigata paracadutisti Folgore”, si prefigge l’obiettivo di dotare la citata Brigata di sistemi, mezzi ed attrezzature idonei a proiettare e concentrare forze in tempi brevissimi
e con ridotto preavviso a distanze strategiche dalle sedi stanziali, anche in aree di operazione non raggiungibili da altre tipologie di forze, garantendo, in tale quadro, una capacità nazionale di proiezione
dall’aria.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 310,00 M€ e ne risulta finanziata una tranche per un totale di 197,00 M€ distribuiti in 15 anni. Nel triennio 2021-2023 sono previsti 7 M€ a partire dal 2022.
E’ in corso l’iter di approvazione del previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M.

Potenziamento Multinational South Division

Programma finalizzato alla costituzione dell’ Headquarters Multinational Division South (HQ MND-S)
su base Divisione “Vittorio Veneto”.

Il programma prevede l’acquisizione di materiali necessari a garantire l’esercizio del Comando e Controllo (C2) da parte della Multinational Division sia nella sede stanziale, sia in caso di schieramento in operazione, presupponendo l’assenza di supporto da parte della nazione ospitante.

Saranno acquisiti sistemi di C2, materiali per lo schieramento, mezzi di supporto generale del genio e veicoli. Il Comando assicurerà così la capacità di Land Component Command per Small Joint Operations.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio
del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate
da:

a)fondo di cui all’art.1 co.140 della LdB 2017 per 71,00 M€;

b)fondo di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019 per 19,00 M€.
Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 161,60 M€ e ne risulta finanziata una tranche per un totale di 90,00 M€ distribuiti in 10 anni. Per il triennio 2021-2023 sono stanziati 14 M€ a partire dal 2022.
E’ in corso l’iter di approvazione del previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M.

Capacità di Comando e Controllo (C2) e connettività multidominio delle Unità di Manovra terrestri

E’ un programma volto ad aggiornare/completare la capacità di Comando e Controllo dell’Esercito, al fine di garantire adeguati standard di performance, sicurezza, digitalizzazione, proiettabilità e interoperabilità (e precipuamente, in ottica multidominio, anche verso le forze navali e aeree delle altre componenti) per pianificare, organizzare e condurre operazioni al Estero (pure in ambito UE e NATO) e sul territorio nazionale (in concorso alle Forze dell’Ordine o di pubbliche calamità/emergenze sanitarie).

Tale programma include l’acquisizione di posti comando digitalizzati, il potenziamento delle reti, dei sistemi di comunicazione tattici e strategici e di elaborazione e protezione dei dati dalle minacce cyber.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 1.100,00 M€ e ne risulta finanziata una tranche
per totali 501,00 M€ distribuiti in 11 anni. Per il periodo coperto dal DPP 2021-2023 gli stanziamenti previsti ammontano a 84 M€. Per il triennio 21-23 sono previsti 2 M€ a partire dal 2023.
E’ in corso l’iter di approvazione del previsto DM/DI ai sensi dell’art.536 del C.O.M.

Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) Mini e Micro

Il programma ha lo scopo di acquisire sistemi APR Micro (peso < 2 Kg) e Mini (peso compreso tra 2 e
20 kg) in grado di implementare e migliorare la capacità di sorveglianza ed esplorazione per le varie
componenti dell’Esercito Italiano e, allo stesso tempo, dotare le unità di sistemi che, in un contesto
concorsuale, siano in grado di fornire supporto in caso di pubbliche calamità e in operazioni di sicurezza
in supporto alle Forze dell’Ordine.
Nello specifico, il programma prevede l’acquisizione di sistemi suddivisi in ala fissa/rotante, a corto raggio (1h – 10 Km), medio (4h – 40 km) e lungo raggio (8h – 60 km).

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da:

a) capitoli “a fabbisogno” per 18,00 M€;

b) fondo di cui all’art.1 co.140 della LdB 2017 per 71,00 M€.

Il programma ha un fabbisogno complessivo stimato di 140,00 M€ e ne risulta finanziata una tranche per un totale di 89,00 M€ distribuiti in 12 anni. Per il triennio 2021-2023 sono stanziati 4 M€.
Per i segmenti del programma che determineranno un potenziamento capacitivo dello Strumento militare, sarà predisposto apposito DM/DI ai sensi dell’Art.536 del C.O.M.

Mezzi Logistici

Il programma di ammodernamento dei mezzi logistici nasce per soddisfare l’esigenza di razionalizzazione ed efficientamento della logistica dell’Esercito Italiano attraverso l’acquisizione di veicoli peculiari.
L’attuale parco dei mezzi logistici dell’Esercito risulta:

notevolmente sottodimensionato rispetto alle dotazioni previste con conseguente elevato utilizzo e
precoce logorio dei veicoli in inventario;ormai vetusto con graduale raggiungimento della fine della vita tecnica, non essendo stato possibile garantire l’introduzione in servizio di un adeguato numero di mezzi che consentisse di ripianare, almeno parzialmente, le dismissioni.
L’esigenza totale prevede l’approvvigionamento di circa 6.300 veicoli pesanti (tattici e logistici) comprensivi di supporto logistico integrato.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Ha un fabbisogno complessivo stimato di circa 3,8 Mld€ di cui risulta finanziata una tranche per un totale di 130,00 M€ distribuiti in 10 anni. Nel triennio 2021-2023 sono stanziati 10 M€.

Per i segmenti del programma che determineranno un potenziamento capacitivo dello Strumento militare, sarà predisposto apposito DM/DI ai sensi dell’Art.536 del C.O.M.

Strutture da ponte (Gap Crossing)

Il programma si prefigge l’obiettivo di dotare l’Esercito Italiano di strutture da ponte (per traffico operativo e logistico) su appoggi fissi per il superamento di interruzioni, in sostituzione del materiale
da ponte attualmente in servizio (ponti “BAILEY”).
Il programma, che traguarda anche un utilizzo concorsuale (impiego dei ponti in pubbliche calamità), prevede l’acquisizione di ponti di varia tipologia e lunghezza.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Il fabbisogno complessivo stimato è di 47,70 M€ di cui risulta finanziata una tranche per un totale di
18,00 M€ distribuiti in 4 anni. Nel periodo 2021-23 saranno stanziati 2 M€ a partire dal 2023.
Per i segmenti del programma che determineranno un potenziamento capacitivo dello Strumento militare, sarà predisposto apposito DM/DI ai sensi dell’Art.536 del C.O.M.

Capacità di risposta in caso di rischio tecnologico, industriale ed ambientale

Il progetto si prefigge di incrementare, adeguare e migliorare la capacità di risposta e resilienza dell’Esercito, anche inserita in un contesto di Protezione Civile, per fronteggiare incidenti industriali.
Ciò avverrà potenziando le capacità di risposta al rischio tecnologico industriale del 7° Rgt. Difesa
CBRN, dotando l’Esercito di equipaggiamenti di protezione individuale anche per assetti non specialistici, acquisendo strumenti per l’individuazione di minimi livelli di contaminazione e approvvigionando materiali per la decontaminazione e decontaminanti idonei all’impiego in detti casi.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate dal fondo di cui all’art.1 co.140 della LdB 2017 per complessivi 6,34 M€ distribuiti in 11 anni. Per il triennio 2021-2023 saranno stanziati 1,16 M€ a partire del 2022.
Per i segmenti del programma che determineranno un potenziamento capacitivo dello Strumento militare, sarà predisposto apposito DM/DI ai sensi dell’Art.536 del C.O.M.

Acquisizione delle Capacità di Reception, Staging, Onward Movement and Integration (RSOM&I)

Il programma è volto all’acquisizione di materiali ed equipaggiamenti peculiari per assicurare la capacità RSOM&I, consistente nell’assolvimento delle specifiche funzioni di Comando e Controllo, ricezione sugli scali aeroportuali/portuali/ferroviari, supporto allo stazionamento e al movimento a favore delle forze in afflusso/deflusso da un Teatro operativo.

Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da capitoli “a fabbisogno”.
Il fabbisogno complessivo stimato è di circa 130,00 M€ e ne risulta finanziata una tranche per un totale
di 32,00 M€ distribuiti in 5 anni. Per il triennio 2021-2023 sono previsti 8 M€.

Per i segmenti del programma che determineranno un potenziamento capacitivo dello Strumento militare, sarà predisposto apposito DM/DI ai sensi dell’Art. 536 del C.O.M.



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