In questo articolo saranno analizzati i principali programmi interforze di previsto avvio nel triennio finanziario coperto dalla Legge di Bilancio con copertura finanziaria.
Settore Aerospaziale
Satelliti di osservazione terrestre Cosmo SkyMed 2ND GENERATION (SAT 3 & 4)
Il programma CSG (Cosmo Skymed Seconda Generazione) italo – francese prevede l’allestimento e la messa in orbita di 2 satelliti (PFM / FM2); esso risulta già stato precedentemente finanziato, con risorse della Difesa e dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) al fine di dotare il comparto dell’istruzione/ricerca e quello militare di un nuovo sistema per l’osservazione della Terra. Il programma è in fase molto avanzata con i lanci previsti per il 2020-2021. Questo programma integrativo permetterà di ingrandire la costellazione fino a 4 satelliti in orbita con lanci previsti entro il 2024/2025.
Sarà una costellazione di satelliti di radar ad apertura sintetica (SAR) che lavorano in banda X (in grado, quindi, di vedere attraverso le nuvole ed in assenza di luce solare). Il sistema è in grado di effettuare fino a 450 riprese al giorno della superficie terrestre, pari a 1.800 immagini radar, ogni 24 ore.
Il progetto del sensore SAR di Seconda Generazione, unitamente alle caratteristiche di flessibilità assicurate dal Segmento di Terra, rappresenta oggi lo stato dell’arte dei sistemi di Osservazione della Terra basati su tecnologia radar, in termini di qualità dell’immagine, di versatilità di pianificazione e di ripresa, di agilità nell’acquisizione e di capacità di aggiornamento ed elaborazione a terra dell’informazione ottenuta.
Il programma, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha un onere complessivo di 229,4 milioni di euro distribuiti in 10 anni.
PIATTAFORMA AEREA MULTI-MISSIONE E MULTI-SENSORE
Il programma attiene ad un sistema multi missione, basato su piattaforma aerea Gulfstream G-550*, equipaggiato con moderni sensori per la raccolta informativa strategica e la superiorità elettronica, idoneo a integrarsi in un’architettura netcentrica di C4ISTAR per la condivisione realtime delle informazioni, in grado di operare sia in contesto autonomo che, soprattutto, di complessa struttura interforze.
In futuro si prevede l’ampliamento delle capacità del sistema al settore Comando e Controllo Multidominio nonché alla protezione elettronica delle forze, attraverso la scoperta in profondità della minaccia.
Il programma, strutturato per successive tranche autoconsistenti, persegue la realizzazione progressiva della capacità avviando una prima fase il cui fabbisogno complessivo ammonta a 1.223,1 milioni di euro, interamente finanziati sul Bilancio Ordinario del Ministero della Difesa.
Sono ricompresi nel programma anche i costi relativi al Mantenimento Configurazione Operativa (MCO)/ Supporto Logistico Integrato (SLI) post consegna nonché alle necessarie predisposizioni logistico-infrastrutturali.
* Bisogna notare che la piattaforma aerea G550 è andata fuori produzione per cui la Difesa dovrà procedere all’acquisto di detti velivoli sul mercato del usato con ovvie operazioni di ripristino
Armamenti e mezzi
SVILUPPO, OMOLOGAZIONE ED ACQUISIZIONE DI UN SISTEMA DI DIFESA AEREA DI CORTO – MEDIO RAGGIO
Il programma è finalizzato a rinnovare ed ammodernare la capacità di Difesa Aerea nazionale di corto/medio raggio (Short Range Air Defence – SHORAD) attraverso una fase 1 relativa allo sviluppo del missile, nonché la sua integrazione/qualifica nel sistema Medium Advanced Air Defence System – MAADS per l’Aeronautica Militare e nel Posto Comando Cluster di Forza NEC (Network Enabled Capabilities) per l’Esercito Italiano.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per complessivi 95 milioni di euro distribuiti in 5 anni.
VEICOLO TATTICO MULTIRUOLO PER LE OPERAZIONI SPECIALI (OS)
Il programma, necessario sia per migliorare la pronta impiegabilità del comparto OS in tutti i teatri che per mantenere nel tempo la prontezza operativa necessaria all’assolvimento delle missioni assegnate, si pone l’obiettivo di rinnovare la linea dei veicoli tattici multiruolo per le OS.
E’ suddiviso in due fasi e con questo intervento si intende finanziare parte della fase 1 (studio e sviluppo prototipale con prima acquisizione della piattaforma). Con la fase 2, che partirà successivamente al buon esito della prima, invece, si procederà alla sostituzione di tutte le vecchie piattaforme in uso.
Il programma risulta al momento essere suddiviso in due fasi:
- fase 1: fabbisogno complessivo di 80,82 milioni di euro;
- fase 2: fabbisogno complessivo di 92,98 milioni di euro.
Il programma ha un onere complessivo di 173,8 milioni di euro che prevede un parziale finanziamento per 15 milioni di euro distribuiti in 4 anni.
POTENZIAMENTO CAPACITA’ CBRN 7° RGT NBC “CREMONA”
Il completamento del programma di potenziamento delle capacità di difesa NBC del 7° Reggimento “CREMONA” risponde all’esigenza di dotare la Difesa di uno strumento militare in grado di fronteggiare con efficacia ed efficienza ogni tipo di minaccia CBRN. In tale ottica, sono stati individuati una serie di apparati/sistemi da acquisire, volti a garantire l’operatività del reggimento in parola, che costituisce una nicchia di eccellenza a livello nazionale per lo specifico settore.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da:
- bilancio ordinario per un importo di 2 milioni di euro;
- fondo, di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019 per un importo pari a 37 milioni di euro.
Il completamento del programma presenta un onere complessivo di 39,03 milioni di euro distribuiti in 15 anni.
AGGIORNAMENTO SOTTOSISTEMA MULTI DATA LINK PROCESSOR (MDLP)
Programma realizzato per l’upgrade e la sostituzione degli apparati MDLP, con relativa ottimizzazione del supporto logistico integrato (rendendolo trasversale a livello Difesa), attualmente impiegati dalle piattaforme delle FF.AA. (siti Radar di Difesa Aerea, Centri di C2 e Squadriglie Radar Remote, UU.NN., ecc.), a seguito delle evoluzioni degli STANAG afferenti ai diversi Link (11 – 16 – 22 – JREAP-C, VMF), delle evoluzioni tecnologiche e della necessaria risoluzione delle obsolescenze hardware e software.
L’intervento connesso al programma cyber-reti-infostrutture è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019. Il programma ha un onere complessivo di 27,2 milioni di euro distribuiti in 9 anni.
CAVO SOTTOMARINO IN FIBRA OTTICA PER COLLEGAMENTI ISOLE MAGGIORI
Il programma è teso ad ammodernare parte della “Rete Interforze in Fibra Ottica Nazionale” (RIFON), di proprietà della Difesa estesa su tutto il territorio nazionale. In particolare si andrà ad intervenire con l’ammodernamento/potenziamento dei collegamenti con le isole maggiori (Sicilia e Sardegna) ormai ritenuti vetusti e soggetti a frequenti avarie.
Nel dettaglio, si procederà all’acquisizione (o al diritto di uso irrevocabile) di una coppia di fibre ottiche del nuovo cavo sottomarino – cosiddetto BlueMed – in corso di progettazione , realizzando così una nuova connessione RIFON sulla tratta Genova- Olbia – Palermo, entro la fine del 2021.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate dal fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019.
Il programma ha un onere complessivo di 16 milioni di euro distribuiti in 14 anni.
PROGRAMMI DI COOPERAZIONE EUROPEA
Programma teso a sostenere gli impegni dell’Italia discendenti dalle cooperazioni avviate in ambito UE con l’obiettivo di perseguire una più efficace Politica Comune di Sicurezza e Difesa. Si inquadrano all’interno di iniziative quali la Permanent Structured Cooperation (PESCO), l’European Defence Industrial Development Programme (EDIDP) e l’European Defence Fund (EDF), dove in 9 programmi l’Italia risulta quale lead nation. Tali iniziative sono state avviate dalla Commissione europea e tendono a supportare gli investimenti industriali nel settore della difesa.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate dal fondo di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019 per un importo pari a 62,4 milioni di euro, di cui 15 milioni di euro saranno dedicati allo studio per lo sviluppo di unità cacciamine.
Il programma ha un onere complessivo di 62,4 milioni di euro distribuiti in 6 anni.
L’aggiudicazione dei primi programmi proposti è avvenuta solo a giugno 2020.
EUROPEAN SECURE SOFTWARE RADIO – PERMANENT STRUCTURED COOPERATION (ESSOR – PESCO)
Il programma ESSOR PESCO nasce dalla collaborazione di 9 Nazioni europee per lo sviluppo di capacità altamente evolute di comunicazioni radio , del tipo “Software Defined Radio (SDR)”, e data link.
Nello specifico prevede l’avvio dello sviluppo di nuove forme d’onda (Wave Form – WF) per piattaforme SDR, nonché la realizzazione di un nuovo Centro europeo deputato alla gestione e al controllo di configurazione dei prefati sistemi e delle relative nuove forme d’onda. Con l’intervento specifico si intende finanziare la fase 1 del programma.
Per la fase 2, di previsto inizio nel 2023, e successive si dovranno verificare specifiche condizioni.
Il programma risulta al momento essere suddiviso in due fasi:
- fase 1: fabbisogno complessivo di 8,50 milioni di euro;
- fase 2: fabbisogno complessivo da definire.
Al momento la progettualità vede finanziata la fase 1 sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate dal fondo per il rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese, di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019.
Il programma ha un onere complessivo ancora da definire ma che vede finanziata la fase 1 per un totale di 8,5 milioni di euro distribuiti in 3 anni.
ALTRI PROGRAMMI
SICOTE DIFESA – FASE 4
Il programma nasce con lo scopo di supportare le attività di prevenzione generale e controllo del territorio, attraverso l’ampliamento delle capacità di investigazione e di analisi delle articolazioni dell’Arma. Ad oggi, ovvero al completamento della 3^ fase, il SICOTE, sul territorio nazionale, viene veicolato su una infrastruttura in fibra ottica che utilizza la Rete Interforze in Fibra Ottica Nazionale – RIFON (gestita dal Ministero della Difesa) e la rete Interpolizie (rete gestita dal Ministero dell’Interno).
Il progetto prevede altresì lo sviluppo e il potenziamento delle infrastrutture di rete della Difesa a servizio del Progetto SICOTE.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero dello Sviluppo Economico per mezzo delle risorse recate dal fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese.
Il programma ha un onere complessivo di164,0 M€ distribuiti in 8 anni, dei quali 120 milioni di euro a beneficio dell’Arma dei Carabinieri.
RICERCA TECNOLOGICA MILITARE
Il programma di ricerca tecnologica militare ha lo scopo di realizzare uno studio sullo sviluppo di capacità, armamenti, dotazioni e risorse che possano avere ricadute sostanziali sul concetto strategico della Difesa. Tali studi dovranno mirare al “vantaggio”, in termini di tecnologie acquisite, rispetto agli altri attori internazionali e allo spettro dei conflitti esistente o previsionale.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa per mezzo delle risorse recate da:
- fondo di cui all’art.1 co.1072 LdB 2018 (10 milioni di euro);
- fondo di cui all’art.1 co.95 LdB 2019 (59,5 milioni di euro).
Il programma ha un onere complessivo di 69,5 milioni di euro, distribuiti in 14 anni. Tali finanziamenti sono da considerarsi integrativi alle quote normalmente destinate a tali attività sul Bilancio Ordinario della Difesa per circa 48 milioni di euro annui.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE SEDIMI MILITARI E BONIFICA DEI SISTEMI
Il programma prevede, inter alia, l’acquisizione di servizi/sistemi per l’addestramento a basso impatto ambientale da impiegare nei poligoni di FA, per il monitoraggio ambientale, per il recupero dei residuati a terra e a mare, nonché per le bonifiche dei poligoni, per la messa in sicurezza / bonifica delle matrici ambientali, a seguito della rimozione di serbatoi di combustibile. Il programma, inoltre, si prefigge lo scopo di procedere al risanamento e messa in sicurezza delle matrici ambientali dei sedimi in uso o di prevista dismissione/demilitarizzazione, sui quali è stata riscontrata la presenza di materiali potenzialmente pericolosi.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa, per mezzo delle risorse recate da:
- fondo di cui all’art.1 co.95 LdB 2019 (173,5 milioni di euro);
- fondo di cui all’art.1 co.622 LdB 2020 (46,0 milioni di euro).
Il programma ha un onere complessivo di 219,5 milioni di euro, distribuiti in 14 anni.
Tali finanziamenti sono da considerarsi ad integrazione degli stanziamenti pregressi nel settore per un ammontare di 1.025,2 milioni di euro.
Programmi in avvio nel 2021 e 2022
SATELLITE PER LE COMUNICAZIONI – SICRAL 3
Programma di ammodernamento relativo alla realizzazione di un nuovo asset satellitare di telecomunicazioni che, in previsione del fine vita operativa del satellite Sicral 1B nel 2023, garantisca la continuità dei servizi e l’aggiornamento tecnologico necessario al fine di soddisfare le necessità di comunicazione della Difesa sia sul territorio nazionale che nei diversi teatri operativi.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero della Difesa e del Ministero dello Sviluppo Economico per mezzo di risorse recate dal fondo di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019 per un importo di 199 milioni di euro ad integrazione dei 10 milioni di euro già impegnati nei pregressi esercizi finanziari per le fasi di studio e progettazione.
Il programma ha un onere complessivo di 390 milioni di euro comprendente lo sviluppo di requisiti aggiuntivi e risulta finanziata una tranche, per un totale di 199 milioni di euro distribuiti in 5 anni.
RADAR PER SISTEMI FAMILY OF SYSTEMS SURFACE-AIR FUTURE / PRINCIPAL ANTI AIR MISSILE SYSTEM (FSAF-PAAMS) BLOCK 1 – NOUVELLE TECHNOLOGIE (B1-NT)
Il programma è volto allo sviluppo e all’acquisizione di radar per la sorveglianza e l’ingaggio (e alle relative attività di integrazione e qualifica), quali sensori organici alle batterie contraeree dell’Esercito Italiano e alla unità navali della Marina Militare dotate dei sistemi di difesa aerea FSAF/PAAMS con capacità incrementate grazie all’introduzione dei missili B1-NT attualmente in fase di sviluppo.
Il programma è di previsto finanziamento sul bilancio del Ministero dello Sviluppo Economico per mezzo delle risorse recate dal fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese, di cui all’art.1 co.95 della LdB 2019.
Il programma ha un onere complessivo di 1.120 milioni di euro e risulta finanziata una tranche, per un totale di 200 milioni di euro distribuiti in 10 anni.
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