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I reparti ordine pubblico ed antiterrorismo italiani: Arma dei Carabinieri

di Enzo Carotti ed Aurelio Giansiracusa

L’Arma dei Carabinieri ha una struttura capillare per i compiti di istituto sul territorio nazionale ed ha unità dispiegabili all’Estero.

Organizzazione Territoriale

L’Organizzazione Territoriale (art.173 D.Lgs.66/2010) rappresenta il fulcro dell’attività d’istituto e concentra oltre il 75% dei Carabinieri in servizio; è articolata su un’intelaiatura di reparti estremamente diffusa che fa capo a 5 Comandi Interregionali che esercitano funzioni di alta direzione, di coordinamento e di controllo nei confronti dei Comandi di Legione e assicurano, attraverso i propri organi, il coordinamento tecnico, logistico e amministrativo di tutti i reparti dell’Arma dislocati nell’area di competenza, anche se appartenenti ad altre organizzazioni funzionali.

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credit nuovochannel.com

Alle dipendenze dei Comandi Interregionali sono collocati 18 Comandi Legione, retti da Generali di Divisione o Brigata, ai quali risale la responsabilità della gestione del personale e della logistica, e competono le funzioni di direzione, coordinamento e controllo delle attività dei Comandi Provinciali.

L’analisi e il raccordo di tutte le attività operative e di contrasto della criminalità nella provincia compete ai 104 Comandi Provinciali, retti da Generale di Brigata, Colonnello o Tenente Colonnello, che hanno sede nei capoluoghi di provincia.

Nella Regione Valle d’Aosta, priva dell’ente provinciale, opera invece il Gruppo di Aosta, dipendente dalla Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, competente sull’intero territorio regionale. I Comandi Provinciali e il Gruppo di Aosta esercitano funzioni di direzione, coordinamento e controllo dei reparti direttamente dipendenti.

Squadroni Eliportati Cacciatori e Reparto Squadriglie

Dell’Organizzazione territoriale fanno parte anche:

  • Squadrone Eliportati Cacciatori di Calabria
  • Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna
  • Squadrone Eliportati Cacciatori di Sicilia
  • Squadrone Eliportato Cacciatori della Puglia
  • Reparto Squadriglie

Gli Squadroni Eliportati Cacciatori sono inquadrati alle dipendenze dei rispettivi Comandi Legione e sono deputati al controllo delle zone più impervie del territorio. Tali assetti operano, anche a supporto degli altri reparti territoriali, con tecniche diversificate (rastrellamenti, battute, appostamenti, vigilanze, posti di blocco, pattugliamenti eliportati, ecc.) orientate, in special modo, alla ricerca di latitanti e di persone sequestrate;

Il Reparto Squadriglie, dipendente dal Comando Provinciale di Nuoro, è costituito da 7 Squadriglie poste alle dipendenze di Compagnie o Stazioni della stessa Provincia, con compiti di controllo del territorio nelle aree più sensibili sotto il profilo della pubblica sicurezza.

Aliquote di Primo Intervento

Peraltro. per rispondere tempestivamente a situazioni ad alto rischio, prevenire o contenere atti di terrorismo in attesa dell’ intervento del G.I.S., l’Arma dei Carabinieri ha provveduto a costituire le Aliquote di Primo Intervento (A.P.I.); sono presenti in 18 capoluoghi di provincia e sono formate da gruppi di 9/14 persone, suddivise in equipaggi di 3/5 unità.

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credit Raffaele Fusilli/Stella d’Italia News

Sono formalmente inquadrate alle dipendenze del locale Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e rafforzano la capacità antiterrorismo dei reparti territoriali e sono inserite nei Nuclei Radiomobili.

Squadre Operative di Supporto

Sono state costituite anche le Squadre Operative di Supporto (S.O.S.) che dipendono direttamente dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che ne dispone l’impiego.

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credit IVG.IT

Compito delle S.O.S. è intervenire rapidamente per fronteggiare situazioni di crisi ad alto rischio, nonché prevenire, contrastare e contenere atti di terrorismo, in attesa dell’intervento dei GIS.

Ogni S.O.S. è formata da un numero di operatori variabile da 12 a 20 unità titolari, impiegati in servizio in equipaggi di 4 unità. In tutto il territorio nazionale sono presenti 14 S.O.S., tante quante il numero dei reggimenti e dei battaglioni mobili deputati all’ordine pubblico, da cui, peraltro, proviene il personale delle stesse.

Da notare che le API e SOS sono composte anche da carabinieri che hanno accumulato esperienza tra area balcanica, Medio Oriente ed Afghanistan. La provenienza è da tutti i reparti ma la stragrande maggioranza è espressione della rete territoriale, a dimostrazione, dell’elevata professionalità e dell’alto grado di addestramento impartito a queste unità.

Organizzazione Mobile e Speciale

L’Organizzazione Mobile e Speciale (art.174 D.Lgs.66/2010) comprende i reparti dedicati all’espletamento di compiti particolari o di elevata specializzazione, ad integrazione, a sostegno o con il supporto dell’Organizzazione Territoriale. Alle dipendenze del Comando Unità Mobili e Specializzate “Palidoro”, che ha sede a Roma ed è retto da un Generale di Corpo d’Armata, operano:

  • la Divisione Unità Mobili
  • la Divisione Unità Specializzate
  • il Raggruppamento Operativo Speciale (ROS)
  • il Comando CC presso il Ministero degli Affari Esteri
  • il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (Co. ESPU).

La Divisione Unità Mobili, con sede in Roma, ha alle dipendenze 2 Brigate:

a) 1a Brigata Mobile

La 1a Brigata Mobile con sede in Roma, annovera oltre il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, 13 tra Reggimenti e Battaglioni, dedicati ai servizi di ordine pubblico, al concorso nella protezione civile e al supporto all’Arma territoriale nel controllo del territorio. Detti reparti, inoltre, costituiscono riserva del Comando Generale con funzioni di massa di manovra e concorrono alle operazioni di protezione civile.

Carabiniere in assetto completo da OP.JPG

I Reggimenti e Battaglioni della 1a Brigata Mobile sono i seguenti, tra parantesi la provincia in cui hanno sede:

  • 1° RGT. Carabinieri “Piemonte” (TO)
  • 2° BTG. Carabinieri “Liguria” (GE)
  • 3° RGT. Carabinieri “Lombardia” (MI)
  • 4° BTG. Carabinieri “Veneto” (VE9
  • 4° RGT. Carabinieri a Cavallo (RM)*
  • 5° RGT. Carabinieri “Emilia Romagna” (BO)
  • 6° BTG. Carabinieri “Toscana” (FI)
  • 8° RGT. Carabinieri “Lazio” (RM)
  • 9° BTG. Carabinieri “Sardegna” (CA)
  • 10° RGT. Carabinieri “Campania” (NA)
  • 11° BTG. Carabinieri “Puglia” (BA)
  • 12° BTG. Carabinieri “Sicilia” (PA)
  • 14° BTG. Carabinieri “Calabria” (VV)
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credit Ministero della Difesa

Il concorso nelle attività di controllo straordinario del territorio viene garantito, in particolare, dalle 10 Compagnie d’Intervento Operativo (C.I.O.) generate da altrettanti RGT. Territoriali e sono inviate a rinforzare gli altri reparti a secondo delle esigenze.

b) 2a Brigata Mobile

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credit Ministero della Difesa

La 2a Brigata Mobile è stata istituita a Livorno il 15 settembre 2001 ed è costituita da

  • 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”
  • 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige”
  • 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”
  • Gruppo Intervento Speciale (G.I.S.)
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credit Ministero della Difesa

I tre Reggimenti sono destinati a compiti militari nelle operazioni fuori area e al concorso per la Difesa Integrata del Territorio nazionale e nei servizi di ordine pubblico.

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Il Gruppo Intervento Speciale (G.I.S.), istituito nel 1978 per azioni risolutive in situazioni ad alto rischio, è posto alle dipendenze operative del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

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Nota di redazione:

1.Alcuni di questi reparti saranno oggetto di ulteriori approfondimenti specifici

2. L’armamento sarà oggetto di ulteriore approfondimento.

Dove non specificato le immagini si intendono di libera disponibilità

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