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I Russi alle porte di Kiev

Il Governo di Kiev rende noto che attende per oggi un attacco russo alla Capitale dell’Ucraina.

E’ stato reso noto che sono state rafforzate le difese attorno Kiev ed è iniziata la distribuzione dei missili anticarro FGM-148 Javelin ricevuti dagli Stati Uniti e da altri Alleati NATO nonché il materiale ricevuto dalla Gran Bretagna.

Peraltro, le unità del Esercito Ucraino, dopo gli iniziali sbandamenti di ieri, sembrano riprendere fiato e vigore, riuscendo a rallentare l’avanzata russa.

Si segnalano infatti pesanti combattimenti nelle città di Dymer e Ivankiv vicino a Kiev; qui le forze ucraine hanno bloccato l’avanzata russa dopo aver distrutto un ponte che attraversa il fiume Teteriv.

Un’altra colonna di veicoli corazzati russi è stata distrutta dall’artiglieria ucraina vicino a Hostomel, una città a nord-ovest di Kiev nel tentativo di attraversare il fiume Aidar per prendere alle spalle le forze ucraine.

Altri violenti combattimenti si registrano nell’area di Trokhizbenka, vicino a Luhansk nell’Ucraina orientale, con le forze di Kiev che resistono ed infliggono perdite alle unità corazzate russe.

Peraltro, l’Ucraina avrebbe colpito l’aeroporto russo di Mykolaiv a Rostov con missili balistici tattici Tochka-U, distruggendo due-tre Sukhoi Su-25 e probabilmente un L-39 lì schierati.

I Russi hanno ripreso a bombardare violentemente dalle 04 del mattino colpendo indistintamente obiettivi militari e civili.

Sul cielo di Kiev è entrata più in azione la contraerea che ha abbattuto un caccia russo precipitato poi su una zona residenziale.

La “guerra di numeri” ad oggi conta 7 aerei e 6 elicotteri abbattuti, più di 30 mezzi corazzati messi fuori combattimento con oltre 800 uomini persi da Mosca secondo il Ministero della Difesa Ucraino; a sua volta, la Russia risponde che le forze di Mosca hanno abbattuto quattro aerei, un elicottero e 4 droni Bayraktar TB-2, colpendo inoltre 118 obiettivi costituiti da infrastrutture militari ucraine.

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