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Il C-27J atterra in Slovenia, cooperazione con l’Italia in vista

Dopo un lungo corteggiamento il C-27J Spartan di Leonardo è ufficialmente l’aereo scelto da Lubiana dopo che la pandemia da Covid-19 che ha accresciuto la necessità per il paese europeo di dotarsi di un moderno e prestazionale velivolo da trasporto.

E’ allo studio la possibilità non solo si acquistare l’aereo mediante un accordo governativo Slovenia-Italia ma anche di espandere la cooperazione per logistica, manutenzione ed addestramento tra i due paesi.

Il Ministero della Difesa sloveno è infatti intensamente al lavoro con il dicastero dell’On. Guerini per trovare la soluzione migliore.

L’epopea per un TTL (Taktično Transportno Letalo – Velivolo da Trasporto Tattico) per le Forze Armate slovene nasce nel lontano 2006 ed i due contendenti erano proprio l’italiano C-27J ed il CASA C-295 di Airbus Military & Defense.

Gli aerei vennero valutati presso l’aeroporto di Cerklje ob Krki, l’unico militare in Slovenia, ed alla fine emerse la decisione di acquistare due C-295.

L’acquisto però non venne mai finalizzato poiché il 23 gennaio 2008 un C-295 dell’Aeronautica polacca precipitò nei pressi della cittadina di Mirosławiec provocando la morte di 20 persone tra equipaggio (4) e passeggeri (16).

Seppur la causa dell’incidente è stata attribuita ad un errore del pilota la Slovenia ritornò sui suoi passi: “la sicurezza dei soldati sloveni e del personale militare è al vertice delle nostre priorità. In queste circostanze il Ministero ha deciso di interrompere il processo di acquisizione di un velivolo militare da trasporto”.

La situazione è rimasta in una fase di “stallo” fino a qualche mese fa.

Pandemia

Falcon 2000EX sloveno in decollo con destinazione Libano nel giugno 2013 (Fonte: Ministero Difesa sloveno)

All’inizio della pandemia le Forze Armate slovene si sono ritrovate senza un velivolo in grado di recuperare i connazionali all’estero oppure di poter trasportare equipaggiamento medico nel paese.

Per sopperire a questa mancanza venne deciso di usare Falcon 2000EX “governativo” che era però in manutenzione e soprattutto non era attrezzato per il trasporto in biocontenimento.

Come riporta Sierra5 per riportare in patria un militare delle Forze Speciali in Mali, presso la missione EUTM, è stato noleggiato un Embraer 650 Legacy.

L’aereo effettuò diversi altri voli sia per il personale che per il trasporto di materiale dimostrando tutta l’importanza della necessità di un aereo da trasporto.

La scelta “Spartan”

Lancio di un parà australiano da un C-27J della RAAF (Fonte: RAAF)

La componente aerea delle Forze Armate slovene impiega oltre che il Dassault Falcon 2000EX (L1-01), due Pilatus PC-6 (2,8 tonnellate di peso massimo al decollo) ed un Let L-410 Turbolet (6,4 tonnellate di peso massimo al decollo, primo volo 1969).

Il dossier per il TTL è dunque tornato sulla scrivania del Ministro della Difesa e dopo uno studio di mercato tra Leonardo C-27J, EADS CASA C-295, Lockheed Martin C-130J-30, Embraer C-390 ed Airbus A400M il prodotto dell’azienda di piazza Monte Grappa ha avuto la meglio.

Nel comunicato del Governo sloveno si legge infatti: “sulla base dei risultati dell’analisi del trasporto aereo delle Forze Armate slovene, delle esigenze identificate e della giustificazione economica dell’investimento e del fatto che possiamo pianificare il trasporto di quantità di materiale e dimensioni maggiori di merci attraverso i programmai SAC e SALIS […] dopo aver esaminato i requisiti tecnici militari il C-27J Spartan si è rilevato il migliore”.

Caricamento dei vaccini Pfizer a Pratica di Mare su un C-27J dell’Aeronautica Militare (Fonte: AM)

Un elemento che potrebbe aver contribuito in maniera decisiva è la capacità dello Spartan di poter esprimere capacità duali a partire dal trasporto di materiale sanitario o equipaggiamenti militari fino alle missioni antincendio.

Altra sostanziale differenza risiede nel fatto che, come specificato dal Governo sloveno, il C-27J nasce come un velivolo militare e non deriva da un aereo civile adattato per effettuare missioni militari.

C-130 dell’USAF e C-27J bulgaro (Fonte: USAF)

Interessante inoltre il “confronto” con il C-130J Hercules: “se l’ Hercules è stato costruito per le esigenze di eserciti più grandi che possono permettersi maggiori spese per la difesa, lo Spartan è adatto a paesi più piccoli, come la Repubblica di Slovenia”.

Secondo gli studi effettuati dal Ministero della Difesa di Lubiana il requisito, al fine di soddisfare i requisiti NATO, sarebbe di due C-27J.

Sviluppi futuri

C-27J dell’Aeronautica Militare a Pisa (Fonte: Giacomo Cavanna)

Comunque, anche se limitato per ora ad un solo esemplare, il C-27J Spartan assicurerà un notevole incremento della capacità di trasporto per le Forze Armate slovene non solo a livello nazionale ma anche internazionale.

La possibilità di condividere con l’Aeronautica Militare italiana la gestione e l’addestramento del velivolo rafforza ulteriormente le relazioni tra i due paesi aprendo per il futuro ulteriori canali.

Un altra necessità per la Slovenia è la sostituzione dei vetusti Bell 412 e la soluzione anche in questo caso potrebbe venire dall’Italia.

C-27J Spartan

Leonardo sta ultimando la fase di sperimentazione del C-27J Next Generation, l’ultima versione del famoso C-27J, che aggiunge nuovi equipaggiamenti, avionica nonché soluzioni aerodinamiche per renderlo ancora più prestante e consolidare la leadership del marcato dei velivoli da trasporto tattico multi-missione.

Dopo gli oltre 85 esemplari che volano in tutto il mondo la nuova versione si contraddistingue per diverse novità sostanziali e la consegna del primo esemplare al cliente di lancio è prevista per il prossimo anno.

Scendendo nei dettagli il C-27J “Next Generation” è stato progettato appositamente per soddisfare gli stringenti requisiti del Sistema di Controllo del Traffico Aereo di nuova generazione ed include: collegamento FANS 1/A+, Traffic Control Avoidance System (TCAS) 7.1, Instrumental Landing System (ILS) di Seconda Categoria e miglioramenti al sistema Enhanced Video Terrain Awareness and Warning System (TAWS).

L’Identify Friend or Foe (IFF) si aggiorna al Mode 5 implementando anche l’ADS-B e lato “navigazione” arriva il Tactical VNAV (Vertical Navigation)

Le migliore raggiungono anche la cabina di pilotaggio con nuovi display, nuovo radar meteorologico e di navigazione radio. Incrementate altresì anche le capacità di comunicazione via radio e via satellite, il tutto coadiuvato da un nuovo sistema di intercomunicazione.

L‘illuminazione a led impreziosisce l’interno del velivolo rendendo più sicure le operazioni a bordo.

Le precedenti componenti di avionica sono state riprogettate con i nuovi elementi dalla Divisione Elettronica di Leonardo.

Grandi novità riguardano anche le prestazioni della macchina grazie all’adozione di “winglet” all’estremità delle ali che migliorano le performance di atterraggio e decollo da piste corte Short Take Off or Landing (STOL) ed in condizioni ambientali estreme.

La presenza dell’Auxiliary Power Unit (APU) consente al C-27J di riavviare i motori in volo e di rendere la piattaforma indipendente dal punto di vista logistico nel caso di rischieramento in aeroporto remoti o non attrezzati.

Per la sicurezza dell’equipaggio è possibile installare un sistema completato di autoprotezione (DASS) oltre a comunicazioni sicure e protezione balistica per operare anche in ambienti ad elevato livello di minaccia.

La versatilità del C-27J Next Generation viene potenziata da molteplici kit e sistemi di missione roll-on/roll-off che permettono al velivolo di essere rapidamente configurati e riconfigurato per operazioni che spaziano dal trasporto tattico fino al pattugliamento marittimo diventando anche una piattaforma per C3ISR e Anti Submarine Warfare.

Come trasporto tattico si apre un vasto range di missioni a partire dal trasporto di truppe e carichi, aviolancio, evacuazione medica sul campo di battaglia e traporto VIP senza tralasciare assistenza umanitaria e lotta antincendio.

Immagine di copertina: Borut Podgoršek, MORS (Ministrstvo za obrambo Republike Slovenije – Ministero della Difesa)

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