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L’Andrea Doria si unisce al UK Carrier Strike Group 21 entrato nel Mediterraneo

Il cacciatorpediniere lanciamissili Andrea Doria (D553) ha raggiunto il Carrier Strike Group 21 entrato nel Mar Mediterraneo.

La nostra unità navale sarà pienamente integrata nel CSG multinazionale a guida britannica per i prossimi dieci giorni.

Il CSG 21 è incentrato sulla portaerei HMS Queen Elizabeth (R08), sui cacciatorpediniere HMS Diamond (D34) e HMS Defender (D36), sulle fregate HMS Richmond (F239) e HMS Kent (F78) nonché sui rifornitori di squadra RFA Tidespring (A136) e RFA Fort Victoria (A387).

Nel CSG 21 sono integrate permanentemente per il periodo di dispiegamento operativo da maggio a dicembre 2021 il cacciatorpediniere statunitense USS The Sullivans (DDG-68) dotato di missili Standard SM-2, Tomahawk, Harpoon e Asroc e la fregata da difesa d’area olandese HNLMS Evertsen (F805) dotata di missili SM-2 IIIA, Sea Sparrow e Harpoon.

La componente aerea imbarcata è incentrata sul No. 617 Squadron della RAF con 8 F-35B e dallo statunitense Marine Fighter Attack Squadron 211 che fornisce altri 10 F-35B Lightning II.

Per i ruoli di copertura antisommergibile ed allerta radar precoce l’820 Naval Air Squadron ha imbarcato sulla Queen Elizabeth 4 elicotteri Merlin Mk2 ASW e 3 Merlin Mk2 Crowsnest AEW.

il trasporto d’assalto della compagnia dei Royal Marines appartenenti al 42 Commando è demandato ai 3 elicotteri Merlin Mk4 del 845 Naval Air Squadron.

Sui cacciatorpediniere e sulle fregate britanniche operano per compiti antisommergibile, antinave e di protezione ravvicinata 4 elicotteri Wildcat del 815 Naval Air Squadron mentre la Evertsen olandese opera con un elicottero NH90. Sul The Sullivans possono essere imbarcati sino due MH-60R Seahawk.

E’ probabile anche se non ufficialmente confermato dall’Ammiragliato di Londra che il CSG 21 sia scortato da un sottomarino d’attacco a propulsione nucleare classe Astute.

Il CSG 21 rappresenta la maggiore formazione navale britannica negli ultimi dieci anni per consistenza navale, aerea e di personale imbarcato.

Nell’ambito della operazione Fortis opererà in sei mesi nel Mediterraneo, Mar Rosso, Mar Arabico, Golfo Persico, Oceano Indiano ed Oceano Pacifico. Un cacciatorpediniere Type 45 ed una fregata Type 23 si staccheranno dal CSG 21 ed entreranno nel Mar Nero.

Al CSG 21 il Governo di Londra demanda il compito di mostrare bandiera e di cooperare con tutte le Marine alleate e dei Paesi partner. Il nucleo principale della missione sarà senz’altro nell’area dell’Indo-Pacifico dove coopererà con la Marine Nationale, appoggiandosi anche alle sue basi, con la Marina Indiana, Australiana, di Singapore, della Nuova Zelanda e del Giappone.

Naturalmente, sarà molto stretta l’attività con l’US Navy per ribadire in primis alla Cina la libertà di navigazione nel Mar Cinese Meridionale e la volontà di Londra di tornare a giocare un ruolo primario nel Indo-Pacifico, strategico per gli interessi militari, economici britannici e dell’Occidente.

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