E’ giunto ai titoli di coda il film relativo la scelta del nuovo velivolo da combattimento da parte del Governo Canadese.
Alla fine, come era peraltro prevedibile, il Canada ha optato per la soluzione Lockheed Martin F-35A JSF, programma nel quale sono già presenti diverse industrie canadesi.
Il requisito della Royal Canadian Air Force è per un massimo di 88 velivoli; il Governo a guida Trudeau dovrà negoziare con Lockheed Martin e con l’Amm.ne Biden considerato che il valore della commessa si aggirerà attorno i 15 miliardi di dollari statunitensi.
Gli F-35A avrebbero pertanto sconfitto gli JAS 39 Gripen offerti da Saab; del resto già dal lato industriale il Canada è già presente nel programma F-35 JSF con importanti ricadute tecnologiche ed economiche. Saab rimane in pista come soluzione alternativa nel caso remoto in cui il Canada non riesca a concludere il contratto con Lockheed Martin.
La mancata iniziale scelta del F-35A, nonostante la piena partecipazione industriale canadese, era stata imputata dal precedente Governo Trudeau a motivi economici, per il costo eccessivo ed era stata impiegata come “arma politica” per battere il governo conservatore al potere che aveva deciso di entrare nel programma F-35 JSF. Pertanto, era stata riaperta la gara per un nuovo caccia bombardiere alla quale si erano presentate Dassault con il Rafale, BAE Systems con l’Eurofighter, Boeing con l’F/A-18E/F Super Hornet, Lockheed Martin con l’F-35A e Saab con il Gripen.
Alla prima parte della selezione erano usciti di scena il Rafale e l’Eurofighter, rimanendo in lizza il Super Hornet, il Lightning II ed il Gripen.
La seconda fase della selezione è risultata fatale al Super Hornet di Boeing, con l’F-35A ed il caccia svedese a contendersi l’aggiudicazione dell’importante commessa canadese.
Ora, la situazione è decisamente cambiata. ed i motivi economici che avevano frenato l’acquisto del F-35A sembrano essere completamente superati anche a causa della grave crisi in atto tra Ucraina e Russia e con il Governo di Ottawa che ha deciso, come del resto la stragrande maggioranza dei Paesi dell’Alleanza Atlantica, di aumentare le spese per la Difesa, portandole al 2% del PIL.
Gli F-35A dovrebbero entrare in servizio a partire dal 2025, sempre che il Governo Canadese, dopo aver annunciato il vincitore della gara, riesca a stipulare il contratto con Lockheed Martin entro l’anno corrente.
Di fatto, con diversi anni di ritardo la RCAF potrà ottenere il caccia bombardiere già individuato da tempo come soluzione migliore per sostituire gli ormai obsoleti Boeing CF-18A/B MLU in servizio dagli anni Ottanta del passato secolo, integrati da un certo numero di F/A-18 A/B, già appartenuti alla Royal Australian Air Force che li ha sostituiti a sua volta con … l’F-35A.
Per Lockheed Martin si tratta dell’ennesima vittoria pesante che si aggiunge a quelle recentissime ottenute in Europa, dove il Lightning II si è aggiudicato le commesse in Finlandia, Svizzera e Germania.