Recentemente in Turchia ASELSAN, nel corso di una cerimonia ufficiale, ha consegnato al Ministero della Difesa di Ankara il primo carro armato M60T1.
Infatti, nell’ambito dell’accordo stipulato nel 2022 con SSB, l’Agenzia dell’industria della difesa turca, ASELSAN è stata incaricata di procedere ad ammodernare i carri armati M-60T noti anche come Sabre, frutto a loro volta di un ammodernamento eseguito dalle industrie israeliane e turche tra il 2007 ed il 2010, per provvedere ad integrare su questi mezzi i sistemi sviluppati dall’industria nazionale per ovviare ai problemi di dipendenza delle forniture estere.
Caratteristiche del M-60A1T
Sulla base delle richieste del Esercito Turco, ASELSAN ha provveduto ad installare il sistema di controllo del fuoco VOLKAN-M al posto del sistema originario, un nuovo sistema di comunicazione e controllo (C2) il Tank Command, Control, Communication Information System (TC3IS) di STM Savunma, protezione aggiuntiva sviluppata da Roketsan, adozione di sedili per l’equipaggio prodotti da T-Kalıp ad assorbimento degli effetti di esplosione di mine ed ordigni improvvisati (IED)
Gli altri aggiornamenti consistono nell’installazione del periscopio panoramico TEPES, del sistema di protezione attiva (APS) PULAT, il ricevitore di allarme laser TLUS e sul cielo della torretta della Remote Control Weapon Station (RCWS) SARP dotata di mitragliatrice pesante calibro 12,7×99 mm.
Il TEPES è montato su un albero elevabile che consente all’equipaggio di osservare e sorvegliare un’ampia area attorno al carro armato senza esporsi ai tiri di cecchini e ad altre minacce; tale sistema è integrato da un’ampia suite di camere EO/IR che consente di operare di giorno e di notte senza limitazioni.
Il sistema PULAT prevede l’impiego di ordigni la cui esplosione produce frammenti che investono e distruggono i proiettili in arrivo: il sistema è collegata ad un sistema di controllo supportato da un radar le cui antenne coprono a livello perimetrale il carro armato.
Foto @ASELSAN