Il prossimo 9 gennaio alla presenza del Presidente Recip Erdogan sarà inaugurata la linea di produzione del carro armato di produzione nazionale Altay.
Sarà avviata la costruzione di una prima serie di otto carri il primo dei quali sarà consegnato al Ministero della Difesa Turco il prossimo nove febbraio.
I primi 100 carri armati Altay faranno ricorso al motore Hyundai Doosan Infracore DV27K da 1.500 hp e trasmissione SNT Dynamics EST15K di produzione sud coreana. Per montare e far funzionare il power pack sud coreano l’industria turca ha dovuto apportare sostanziali modifiche ed un nuovo design al Altay a causa del sopraggiunto divieto tedesco all’esportazione del motore MTU da 1.500 hp e della trasmissione RENK a causa delle operazioni belliche turche in Siria ed in particolare contro le formazioni curde.
Si prevede l’allestimento di un primo lotto di 250 carri armati Altay; i piani, come detto, prevedono che, dal 101° esemplare in poi, sia adottato il power pack BMC Batu V12-4 da 1.500 hp sviluppato e messo a punto dall’industria nazionale con trasmissione Batu V12 Cross Drive, ma è possibile che, per esigenze di celerità (il programma è in forte ritardo rispetto al crono programma iniziale) e di politica industriale, l’intero primo lotto di Altay sia dotato del gruppo moto propulsore e trasmissione prodotti in Corea del Sud.
L’intenzione è consegnare, a regime, otto carri armati Altay al mese.
Peraltro, è previsto che a partire dal 2025 gli Altay, destinati all’Esercito Turco, usciranno dalla linea di produzione con il power pack BMC Batu installato.
E’ interessante notare che alla cerimonia di inaugurazione sarà presente lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti, che firmerà l’accordo con il Presidente Erdogan per la fornitura di cento di questi carri armati; questo accordo rappresenta il primo successo di vendita internazionale del carro armato turco. Peraltro i primi prototipi, dotati del motore e trasmissione di produzione tedesca che in origine avrebbero dovuto essere montati di serie sugli Altay, a suo tempo hanno eseguito un lungo ciclo di prove in Qatar per approfondite valutazioni in vista di un suo possibile acquisto da parte di Doha, alleata strategica di Ankara. Si parlava a tal proposito di un ordine per 100 carri armati Altay da parte del Qatar.
Gli Altay permetteranno all’Esercito Turco di modernizzare la linea carri armati attualmente ferma ai Leopard 2A4 quali mezzi più moderni in dotazione che sono sottoposti a programmi di aggiornamento del sistema di osservazione/condotta di tiro, armamento secondario e protezione passiva aggiuntiva ed attiva. Diversi di questi carri armati hanno subito perdite nel corso delle operazioni in Siria.
Il resto della linea carri armati turca è composta da Leopard 1, M60 e M48, questi ultimi completamente obsoleti.
Immagine BMC-ASELSAN