Ieri, 9 giugno 2020, in una parte della base statunitense di Camp Darby, si è assistito all’alzabandiera del Tricolore Italiano eseguito dal personale del COMFOSE, il Comando delle Forze Speciali del Esercito.
L’importante evento ha avuto luogo al seguito del trasferimento dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America al Ministero della Difesa Italiano di una parte della grande base statunitense di Camp Derby.
In previsione del detto trasferimento, il Ministero della Difesa ha investito oltre 40 milioni di euro per le necessarie opere di riqualifica e per rendere la base atta ad ospitare la “punta di lancia” dell’Esercito Italiano, il COMFOSE.
Infatti, dal COMFOSE, Comando a livello Brigata, dipendono il 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”, il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti (Ranger), il 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione ed Acquisizione Obiettivi (RRAO)”Folgore” ed il 28° Reggimento “Pavia” (per Comunicazioni Operative). Inoltre, a favore del COMFOSE opera il 3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali “Aldebaran”qualificato, in ambito NATO, quale Special Operations Air Task Group (SOATG), avente in organico tre linee di volo su CH47, AB412 e NH90 per la condotta delle operazioni nel Full Spectrum delle missioni specifiche delle FS, sia in territorio nazionale che fuori area.
La storia di Camp Darby inizia nel ormai lontano 1951 in cui, a seguito di un accordo internazionale intercorso tra Roma e Washington, fu ceduta un’area di mille ettari dove sorse una delle principali basi logistiche-operative statunitensi in tutta Europa.
Infatti, tale base, intitolata a William O. Darby fondatore dei Rangers dell’US Army, deceduto nel 1945 sul Lago di Garda, si trova a pochi chilometri di distanza dalla base aerea di Pisa e dal porto di Livorno, potendo usufruire delle limitrofe reti autostradale e ferroviaria nonché da un canale navigabile.
Pertanto, in un’area di circa 34 ettari, dove si trovavano le strutture ricreative statunitensi si è stanziato il COMFOSE, permettendo allo stesso un vero salto di qualità in termini di infrastrutture operative, addestrative e logistiche.
Foto Darby Military Community, USAG Italy