Il Congresso ha approvato per il Fyscal Year 2022 un disegno di legge del budget della Difesa del valore complessivo di 768 mld di dollari, con 24,7 mld di dollari in più rispetto le richieste avanzate dall’Amministrazione Biden.
In particolare, i legislatori hanno “accordato” all’US Navy risorse per l’acquisto di un nuovo lotto di 12 Boeing F/A-18E/F Super Hornet, nonostante che la Marina volesse interrompere il programma d’acquisto, concentrando le relative risorse sul programma relativo il caccia imbarcato di nuova generazione.
Il Congresso ha motivato questa decisione, sostenendo la necessità di mitigare la carenza di caccia d’attacco della Marina e, al contempo, rafforzare la capacità degli aerei da combattimento tattico.
Oltre, i Super Hornet “indesiderati”, l’US Navy è stata “frenata” nei piani di ritiro degli incrociatori missilistici Ticonderoga. Infatti, l’US Navy voleva ritirare entro settembre 2022 sette incrociatori classe Ticonderoga ma la Camera, in precedenza, aveva votato una delibera che autorizzava il ritiro solo di un massimo di quattro unità. Ora il Congresso autorizza l’US Navy a procedere al ritiro ed alla messa in riserva di un massimo di cinque unità, con due dei sette incrociatori, in predicato di essere ritirati, che rimarranno ancora in servizio. Le unità in questione sono l’USS San Jacinto (CG-56), il Lake Champlain (CG-57), il Monterey (CG-61), l’Hùe City (CG-66), l’Anzio (CG-68), il Vella Gulf (CG-72) ed il Port Royal (CG-73).
Inoltre, per l’FY 22 sono state disposte risorse per finanziare la costruzione di tre cacciatorpediniere classe Arleigh Burke, due sottomarini d’attacco classe Virginia, una fregata classe Constellation (la versione statunitense della FREMM IT), due navi Expeditionary Fast Transport, due petroliere di squadra classe John Lewis, due navi da recupero, salvataggio e soccorso classe Navajo ed una nave di sorveglianza oceanica T-AGOS (X).