Il Parlamento giapponese ha approvato una legge che permette alle aziende di poter estrarre e impiegare materie prime e risorse dallo Spazio.
Il Giappone diviene dunque la quarta nazione al mondo ad avere una legislazione in tal senso dopo gli Stati Uniti, il Lussemburgo e gli Emirati Arabi Uniti.
Le aziende nipponiche potranno dunque sviluppare sistemi e tecnologie di esplorazione e sfruttamento delle risorse spaziali salvo richiedere una autorizzazione governativa.
La legge è passata il 10 giugno alla Camera Bassa e cinque giorni più tardi alla Camera Alta con il supporto dei due partiti nazionali più grandi, il Partito Liberal Democratico ed il Partito Costituzionale Democratico.
Le risorse sfruttabili nello spazio comprendono energia come Helium-3 o materiali come acqua, ossigeno, gas inerti, metalli e non metalli,etc.

La sonda giapponese Hayabusa 2 lanciata dalla JAXA nel 2014 ha raccolto campioni di due asteroidi al fine di studiarne la composizione per un futuro sfruttamento.
Altre nazioni come la Russia e la Cina hanno scelto una strategia diversa criticando inoltre gli Stati Uniti per aver concepito accordi internazionali come gli Artemis Accords considerati troppo USA-centrici.
Immagine di copertina: A vision of a future Moon base that could be produced and maintained using 3D printing.