Il Ministero della Difesa giapponese tira dritto sul nuovo missile aria-aria JNAAM sviluppato in modo congiunto con Londra richiedendo per il 2021 uno stanziamento di 11,4 milioni di dollari.
Lo stanziamento consentirà di avviare la produzione di un prototipo del missile che sarà equipaggiato con un seeker AESA.
Il programma è entrato nella fase prototipale durante l’anno fiscale 2018 e dopo la produzione del prototipo e relative prove i due paesi valuteranno le prestazioni del missile per stabilire se e quando passare alla produzione a pieno regime.
JNAAM
Nello JNAAM sono impiegate tecnologie sviluppate da MBDA nel missile BVRAAM (Beyond Visual Range Air-to-Air Missile) Meteor. Il Giappone integrerà nel missile un seeker avanzato sviluppato da Mitsubishi per il missile AAM-4B con moduli al nitruro di gallio (GaN).
Londra e Tokyo intendono impiegare il missile JNAAM sulla medesima piattaforma, l’F-35, sfruttando le baie interne per mantenere la configurazione stealth inalterata.
L’inizio dello sviluppo congiunto risale a luglio 2014 quando MDBA UK e Giappone hanno cominciato a mettere le basi per lo sviluppo di un missile aria-aria derivato dal Meteor.
Il 15 gennaio 2016 il portavoce del Ministero della Difesa giapponese ha confermato l’esistenza del programma Joint New Air to Air Missile (JNAAM) che combina la tecnologia missilistica inglese con seeker giapponesi.
Durante la fase intermedia la guida del missile è assicurata dalla sua unità laser inerziale mentre quella finale, chiaramente, dal seeker.
AAM-4
L’AAM-4B, prodotto dalla Mitsubishi, impiega un seeker AESA, il primo missile al mondo, in banda millimetrica Ka ed è accreditato di avere una gittata di circa 120 km.
La principale problematica è insita nel fatto che non è trasportabile nelle baie interne dell’F-35.
Rimarrà comunque il missile “principale” per gli F-15J e F-2.
Immagini: Ministero della Difesa giapponese