Il Ministero della Difesa giapponese ha inviato la propria proposta per il budget 2022 che vede una crescita del 2,6% rispetto a quello presentato lo scorso anno arrivando alla cifra di 42 miliardi di euro.
Un vero e proprio record per il Giappone che vuole dimostrare non solo di poter acquisire nuovi mezzi ma anche di investire nello sviluppo di nuove tecnologie e sistemi di produzione nazionale.
La spesa per Ricerca e Sviluppo sale infatti da 877,8 milioni di euro a 2,5 miliardi di euro con particolare riguardo allo sviluppo di un sistema a microonde CUAS (Counter Unmanned Aerial System) per 66,2 milioni di euro e 30 milioni di euro per veicoli di rientro ipersonici.
Per lo sviluppo del nuovo velivolo di quinta generazione, successore dell’F-2 attualmente in uso, il Ministero ha proposto una spesa di 806,1 milioni di euro per aereo e propulsore e 75,46 milioni di euro per il drone che lo “accompagna”.
Sul fronte difesa missilistica, dopo che l’Aegis Ashore è definitivamente tramontato, il Ministero intende spendere 44,6 milioni di euro per adattare i sistemi terrestri all’impiego navale.
Viene altresì confermato lo stop ai finanziamenti per l’aggiornamento degli F-15.