La Difesa Australiana lo scorso mese di marzo ha reso pubblico un avviso relativa la possibile vendita dell’intera flotta di elicotteri Sikorsky S-70A-9 Black Hawk in servizio, circa 27 esemplari.

Trattandosi di materiale statunitense, per la vendita è necessaria l’approvazione preventiva del Governo di Washington.
Dal bando emerge che Canberra vuole vendere gli elicotteri ad unico acquirente o ad un numero limitato di compratori, cedendo in blocco mezzi e parti di rispetto.
I Black Hawk australiani (A-25) sono entrati in servizio nel 1988 con i primi otto esemplari nella fila della Royal Australian Air Force, successivamente trasferiti all’Army.
I Sikorsky S-70A-9 Black Hawk furono costruiti su licenza Sikorsky dalla Hawker de Havilland australiana in trentanove esemplari.

I Black Hawk sono impiegati dal 171st Aviation Squadron nel 6th Aviation Regiment che supporta il Comando Operazioni Speciali. Gli ultimi esemplari operativi lasceranno il servizio entro i primi mesi del 2022.
Attualmente, il numero di Black Hawk operativi è sceso con diversi esemplari già ritirati, in deposito o persi, in quanto in via di sostituzione con gli MRH 90 Taipan ordinati in 46 esemplari per le esigenze del 5th e 6th Aviation Regiment. Peraltro, questi elicotteri hanno dato qualche problema di troppo a livello operativo e l’Army ha in programma l’acquisto di sedici nuovi elicotteri, classe quattro tonnellate (Project LAND 2097 Phase 4), che saranno impiegati principalmente a supporto delle Forze Speciali.
Nel caso in cui pervenga il nulla osta statunitense, è probabile che la vendita possa essere realizzata entro l’estate di quest’anno.