Il Governo Metropolitano di Tokyo sta pianificando lo sviluppo di un aeroporto sull’isola di Chichi-jima, posta 1.000 km a sud della capitale giapopnese, e tra i papabili utilizzatori ha aggiunto il convertiplano di Leonardo AW609.
Attualmente sull’isola è presente un eliporto e idroscalo militare operato dalla Marina.
Il piano del Governo Metropolitano si deve scontrare infatti con l’impossibilità di effettuare lavori troppo estesi e impattanti per il territorio.
L’isola di Chichijima, che conta un totale di 2.000 abitanti, è infatti tutelata dal punto di vista ambientale.
Un primo tentativo di costruire un aeroporto dotato di una pista da 1.200 metri era stato accantonato nel 2001 dopo che il Ministero dell’Ambiente aveva dato un parere negativo.
La scelta di un velivolo come l’AW609 consentirebbe di accorciare enormemente la pista da poco più di un chilometro a quattrocento metri. Questo comporta un minore impatto ambientale dell’infrastruttura.
Osprey
Nel 2014 un Osprey del Corpo dei Marines ha dimostrato la flessibilità per operazioni di soccorso ed evacuazione di un convertiplano raggiungendo Chichi-jima. Difficile però che possa trovare un impiego “civile” dati gli alti costi operativi.
Immagine di copertina: Leonardo