Il nuovo missile antinave Marte ER (Extended Range) di MBDA ha completato con successo il lancio conclusivo di prova alla fine di novembre 2021.

Effettuato presso un poligono italiano in Sardegna, si tratta di un lancio fondamentale nel processo di validazione del sistema, che ha evidenziato un altissimo livello di prestazioni e totale affidabilità.
Per la validazione è stato utilizzato un missile standard telemetrico con tutte le capacità funzionali e l’hardware di produzione. L’unica eccezione ha riguardato l’uso di una testata inerte invece di una esplosiva. Anche il sistema di lancio a terra utilizzato era nella sua configurazione hardware e software finale.
Usando il proprio software di pianificazione della missione, il missile ha effettuato un volo di skimming a lungo raggio, effettuando tre virate principali e una manovra salita e discesa durante l’ultima virata. Ha poi seguito un percorso rettilineo fino al punto di attivazione del seeker RF.
L’identificazione, la selezione e il tracciamento del target sono stati estremamente rapidi e la guida proporzionale è iniziata subito dopo. Durante la sua fase terminale, il missile ha eseguito con successo la manovra anti-artiglieria, colpendo il bersaglio appena sopra la linea di galleggiamento, ad alta velocità transonica. Ciò ha confermato l’eccezionale efficacia della guida terminale del Marte ER con il suo nuovo seeker RF a stato solido.
Il test ha mostrato anche come il motore turbogetto del Marte ER si comporta in maniera eccellente sia per la fase di accensione in volo, che per il livello di spinta.
Questa validazione è l’ultima nel percorso di sviluppo di Marte ER, che entrerà in operatività all’inizio del prossimo anno.
Il missile Marte ER ha un peso di 315 kg, è lungo 3,60 metri, ha un diametro di 316 mm, raggiunge una velocità altamente subsonica ed una gittata di oltre 100 km.
Il Marte ER è impiegabile da elicotteri, aerei da pattugliamento marittimo (MPA), velivoli da combattimento, unità navali di piccole e medie dimensioni nonché per compiti di difesa costiera.
E’ dotato di un sistema di navigazione inerziale (INS) completamente automatico coadiuvato da un sistema GPS e da un radar altimetro.
La guida terminale sul bersaglio avviene con un nuovo cercatore o seeker, progettato e sviluppato dalla Divisione Seeker di MBDA.
Fonte MBDA