Il Master di ll livello in Psicologia Militare, presso l’Università “ Sapienza” di Roma: Alta Formazione e Psicologia Militare, un connubio formativo vincente per la professione di Psicologo.
Nel panorama delle eccellenze formative del nostro Paese, abbiamo avuto modo di conoscere una realtà didattica di alto livello formativo e di assoluto rilievo, estremamente concreta ed attuale.
Il benessere della società civile genera degli effetti positivi anche sulle Istituzioni italiane, essendone parte attiva ed in totale sinergia. Ciò è ancor più evidente per la componente della sicurezza del nostro Paese, rappresentata anche dalle Forze Armate e dall’Arma dei Carabinieri. L’efficacia del loro impiego al servizio dello Stato non può prescindere anche da un’efficiente e stabile condizione psicologica che ne potenzi le performance.
In ciò, il Master di II Livello in Psicologia Militare, nasce dalla sinergia tra IGESAN (Ispettorato Generale della Sanità Militare) dello Stato Maggiore della Difesa e l’Università La Sapienza di Roma, ed ha come obiettivo la realizzazione di un sistema di conoscenze da mettere a disposizione dell’intera comunità degli Psicologi. I contenuti del Master rappresentano, in tal senso, l’incontro della componente scientifica e della ricerca di settore, rappresentata dall’Ateneo romano, e l’ampissima applicazione della psicologia nel panorama delle Forze Armate italiane.
Il connubio di esperienze civili e militari, rende il percorso formativo, che ha avuto inizio, quest’anno, a gennaio del 2023, unico nel suo genere, valorizzando la sintonia, anche concettuale, tra la componente universitaria con quella operativa con le stellette.
Docenti Universitari della Sapienza e Psicologi Militari tra i più esperti appartenenti a tutte le Forze Armate e Arma dei Carabinieri, sono ormai anni che si incontrano per assicurare un progetto formativo caratterizzato da aspetti teorici e pratici di assoluta rilevanza.
Il Master di II livello in Psicologia Militare, giunto quest’anno alla quarta edizione, ospita Laureati in psicologia provenienti dal mondo civile e militare.
Ha avuto inizio nel mese di gennaio e si concluderà nel mese di settembre, a seguito di un articolato percorso didattico che prevede oltre alla formazione svolta, tra l’altro, con metodologie innovative ed esperienziali, uno stage formativo di 350 ore, da svolgersi direttamente all’interno delle Forze Armate, che rappresenta un’ulteriore rara opportunità per chi si approccia al mondo della psicologia in uniforme.
E’ erogato dal Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione e il Direttore è il Prof. Stefano Livi, docente di Psicologia Sociale della Sapienza e coordinatore del Dottorato in Psicologia Sociale dello Sviluppo e della Ricerca Educativa. Egli è membro ordinario dell’Associazione italiana di Psicologia – Sezione Psicologia Sociale dell’American Psychological Association -Division 19 (Military Psychology) e della European Associatio of Social Psychology.
Il Master in Psicologia Militare si suddivide in moduli didattici a tema specifico, a presidio di tutti gli aspetti della psicologia e che riguardano lo sviluppo della performance organizzativa in una visione ad ampio spettro che affianca il miglioramento dell’azione organizzativa delle quattro Forze Armate,
Il modulo I affronta i temi della selezione e dell’orientamento professionale, attraverso argomenti specifici quali la definizione dei profili di impiego, la diagnosi delle caratteristiche di personalità e attitudinali e la valutazione del potenziale.
Il secondo Modulo si occupa di studiare i processi organizzativi, formativi e addestrativi, quali la progettazione didattica la formazione alle soft skills e la leadership. Inoltre tratta il tema essenziale della socializzazione nelle organizzazioni militari, dell’impegno operativo e dello stress management, oltre a tutte le tematiche connesse al clima organizzativo.
Il Modulo III si sposta sul tema della Psicologia Clinica, ovvero gli aspetti del monitoraggio e analisi di fenomeni di disagio e monitoraggio dello stato di salute psicofisica, quali ad esempio il trattamento e la prevenzione del Disturbo Post Traumatico da Stress.
Infine, il Modulo IV, tratta l’importante tema della Psicologia dell’emergenza a sostegno delle situazioni di crisi, quali attacchi, scontri a fuoco, incidenti ma anche catastrofi o disastri ambientali ed emergenze umanitarie.
L’esempio di in un’organizzazione fatta di rete, sinergie, scambio di conoscenza, saperi, attraverso un piano formativo ben definito e strutturato, attraverso un approccio ed una visione globale delle varie problematiche che si presentano afferenti alla salute psicologica e mentale dell’individuo nelle varie organizzazioni, lo abbiamo trovato davvero ricco di opportunità, nonché unico nel suo genere.
I partecipanti iscritti al percorso formativo, che abbiamo avuto modo di conoscere, provengono dalla vita civile, professionisti affermati e giovani laureati con interesse specifico per i temi della Difesa oltre a Psicologi militari dell’Esercito della Marina dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri, con alle spalle un’esperienza diversificata.
Abbiamo avuto il privilegio di poter toccare con mano quanto Le Forze Armate Italiane e la realtà accademica della Sapienza testimonino, attraverso questa realtà di alta formazione, quanto l’integrazione tra le componenti strategiche dello Stato – in questo caso Difesa e ricerca scientifica – riesca a ben direzionare lo sforzo dello Stato, in direzione della crescita dell’innovazione e del bene del Paese.
Servizio a cura di Valentina Busiello
Foto @Sapienza Università di Roma