La TASS–Telegrafnoe Agentstvo Svjazi i Soobšenija, Agenzia di stampa russa, ha dato la notizia del prossimo dispiegamento operativo, sia pure in via sperimentale, del rivoluzionario sistema missilistico Avangard.
Il sistema missilistico Avangard con il veicolo ipersonico boost-glide sarà dichiarato operativo nel dicembre di quest’anno, secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa Russo. “Questo sistema missilistico sarà messo in allerta per il combattimento nel dicembre 2019“, ha affermato il Ministero in una nota. Una fonte nell’industria della difesa ha detto all’Agenzia TASS il 13 novembre che i primi due missili balistici intercontinentali UR-100N UTTKh (ICBM) equipaggiati con il veicolo di spinta-glide nucleare Avangard sarebbero stati dichiarati idonei al servizio di combattimento sperimentale a fine novembre – inizio dicembre, nella Divisione Dombarovsky della Forza Missilistica Strategica.
Come un’altra fonte nel settore della difesa ha detto alla TASS nell’ottobre dello scorso anno, due reggimenti Avangard con sei missili ognuno dotato di base con silos dovevano assumere il servizio di combattimento in Russia. Il Comandante della Forza Missilistica Strategica Russa, Sergei Karakayev, ha riferito nel dicembre 2018 che i primi sistemi missilistici ipersonici Avangard avrebbero assunto il servizio di combattimento presso la Divisione Missilistica Dombarovsky nella Regione di Orenburg nel 2019.
Caratteristiche del sistema
L’Avangard è un sistema missilistico intercontinentale strategico equipaggiato con un veicolo ipersonico boost-glide. Secondo fonti aperte, l’arma rivoluzionaria è stata sviluppata dalla Research and Production Association of Machine-Building (la città di Reutov, la regione di Mosca) ed è stata testata a partire dal 2004. Il veicolo boost-glide è in grado di volare oltre 20 volte il velocità del suono negli strati densi dell’atmosfera, manovrando per la sua traiettoria di volo e la sua altitudine e violando qualsiasi difesa antimissile. La nuova arma è stata presentata dal Presidente Russo Vladimir Putin nel suo discorso sullo stato della nazione all’Assemblea federale il 1 ° marzo dell’anno scorso. Il leader russo ha dichiarato a una riunione del consiglio di amministrazione del Ministero della Difesa alla fine del 2018 che la Russia aveva lanciato la produzione in serie di sistemi missilistici ipersonici Avangard. Il Presidente Putin ha sottolineato al tempo che l’Avangard, insieme ai missili Sarmat, ai sistemi missilistici Kinzhal e Peresvet, aumenterebbe il potenziale dell’Esercito e della Marina per garantire la sicurezza della Russia per i decenni a venire.
Analisi
E’ in atto una corsa tra le maggiori Potenze a sviluppare ed immettere in linea sistemi missilistici ipersonici che mettano in crisi i sistemi di difesa tradizionali sia per il tracciamento sia per l’intercettazione. Russia, Cina, Stati Uniti, Giappone, India, Australia ed in Europa Gran Bretagna e Francia hanno impegnato o stanno impegnando grandi risorse finanziare e tecnologiche per progettare, sviluppare ed immettere in servizio ordigni di tale categoria. Peraltro, c’è da dire che al di là dei discorsi e degli annunci trionfalistici tali sistemi sono ancora in fase poco più che sperimentale. Tra l’altro, proprio in Russia al Comando della Forza Missilistica Strategica, il cuore delle armi strategiche di Mosca, nell’ultimo biennio si sono registrati diversi incidenti o malfunzionamenti allorquando i sistemi missilistici sono stati provati. Uno degli ultimi incidenti ha interessato quasi sicuramente un test di prova del sistema Avangard, (da quanto emerge dalle notizie piuttosto frammentarie di provenienza russa pare anche con fuga radioattiva sia pure di bassa intensità). Questo può significare che il sistema non sia ancora totalmente maturo per il servizio; infatti, la TASS parla in modo specifico di “idoneità al servizio di combattimento sperimentale“. Da parte sua, l’USAF quest’anno ha accelerato il programma di sviluppo di un’arma ipersonica da poter dispiegare in tempi brevi. Sicuramente, i sistemi d’arma ipersonici richiederanno uno sforzo notevole nella messa a punto di sistemi di scoperta e di intercettazione, probabilmente, ancor più raffinati e prestazionali di quelli (pochi) oggi in uso.
Foto Ministero della Difesa Russo/TASS