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Il nuovo AIM-174B il game changer della US Navy

La Marina degli Stati Uniti ha iniziato a dispiegare una versione derivata dello SM-6 impiegato per compiti di difesa aerea ed antimissile nonché come arma antinave a bordo delle principali unità di superficie dotate di sistema AEGIS.

Si tratta del AIM-174B, una versione impiegabile dagli F/A-18 Super Hornet, del quale sono state eseguite test di prova e che, ora, portano al dispiegamento per compiti di addestramento iniziale in vista dell’introduzione su larga scala nel corso della RIMPAC 2024, la gigantesca esercitazione aeronavale che si svolge nel Pacifico.

Il missile AIM-174B segna una sorta di ritorno all’antico per l’US Navy che negli anni Settanta del passato secolo aveva immesso in servizio il missile AIM-54 Phoeinx, un sistema a lunga portata per i Grumman F-14 Tomcat, un’arma sviluppata per ingaggiare a forte distanza i bombardieri e pattugliatori marittimi della allora Marina Sovietica prima che questi ultimi potessero sganciare e lanciare i loro missili antinave a testata nucleare contro i Carrier Strike Group della US Navy.

Il nuovo missile è pensato per ingaggiare a lunga distanza bersagli di alto valore come velivoli per sorveglianza radar ed allarme precoce, velivoli da guerra elettronica, aviocisterne, e come per gli “antichi” Phoenix, bombardieri e pattugliatori marittimi.

L’AIM-174B si integrerà con i missili aria-aria AIM-9X Sidewinder Block II/II+, AIM-120C8 AMRAAM, in futuro con gli AMRAAM-ER.

Differenza con il Phoenix

A differenza del vecchio Phoenix che richiedeva l’illuminazione radar da parte del Tomcat lanciatore, il nuovo missile opererà in regime di rete, usufruendo di tutti i dati provenienti dai vari sensori per colpire con precisione a lunga o lunghissima distanza i bersagli ingaggiati con tutti i vantaggi che ne derivano.

Inoltre, e non è un particolare di poco conto, l’arma come lo SM-6 Standard è impiegabile per colpire navi nemiche, il che lo rende un sistema ideale per attaccare a lunga distanza obbiettivi fortemente difesi come possono essere i Carrier Strike Group della Marina del Esercito Popolare di Liberazione cinese (PLAN).

Lo Standard 6 nella sua versione imbarcata è in grado di raggiungere una velocità massima di Mach 3,5, altamente supersonica ed una gittata non inferiore ai 250 km.

E’ dotato di guida inerziale, con homing radar semi attivo che diventa attivo nella fase conclusiva del ingaggio.

Foto credit@the_808_airspaces

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