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Il nuovo AWHERO di Leonardo presentato a Seafuture

A bordo del Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) Thaon di Revel della Marina Militare Italiana alla presenza del Ministro della Difesa Guido Crosetto, nel contesto dell’ottava edizione di Seafuture, è stata presentata l’ultima evoluzione del RUAS (Rotary Unmanned Aerial Systems) AWHERO sviluppato da Leonardo.

L’AWHERO è una piattaforma versatile classe 200 kg che permette di svolgere un ampio range di missioni sia nell’ambito civile che in quello militare, ad ogni ora del giorno e della notte, in ogni condizione meteorologica sia sul mare che sulla terra ferma.

Due zone modulari permettono l’integrazione di diverse tipologie di sensori che possono includere il radar marittimo Leonardo Gabbiano TS Ultra, sistemi Electronic Support Measure (ESM), radar LiDAR, torretta elettro/ottica (EO/IR), AIS, IFF, ADS-B e capacità di ricevere dati da sonoboe.

Per gli operatori del settore civile l’AWHERO può fornire supporto in caso di calamità naturali, monitoraggio ambientale, supporto alla lotta antincendio, sorveglianza di aree sensibili oppure controllo di infrastrutture strategiche come oleodotti o elettrodotti.

Il prodotto di Leonardo è inoltre l’unico RUAS che è stato sviluppato per risponde pienamente agli standard aeronautici con una triplice ridondanza sui comandi di volo e sui sistemi di navigazione.

La Ground Control Station (GCS) è stata progettata per rispondere allo STANAG-4586 della NATO che definisce le interfacce standard dei sistemi di controllo nell’ambito dell’Alleanza Atlantica permettendo dunque massima interoperabilità. Il Data Link viene trasmesso mediante con una cifratura AES 256 fino ad un massimo di 185 chilometri.

Sempre in ambito militare, l’AWHERO può effettuare missioni di ISTAR (Intelligence, Surveillance, Targe Acquisition e Reconnaissance), supporto al combattimento, controllo delle vie di comunicazione, rifornimenti, missioni anti-pirateria nonché fungere da ponte radio per comunicazioni oltre l’orizzonte (BLOS – Beyond Line of Sight) grazie all’ampia autonomia di circa sei ore.

Il peso massimo al decollo (MTOW – Maximum Take Off Weight) si attesta a circa 200 kg con una capacità di carico disponibile nelle due aree modulari ripartiti in fino a 20 kg nella parte anteriore dell’AWHERO e fino a 40 kg nella zona centrale.

Il rotore ha un diametro di 4 metri e la velocità di crociera si attesta a 90 nodi (167 km/h).

L’AWHERO può essere inoltre facilmente trasportato anche impiegando vettori commerciali utilizzando un container da 20 piedi dato che le pale del rotore possono essere chiuse senza richiedere lo smontaggio di componenti meccaniche.
 
L’AWHero beneficia della combinazione unica di solide ed estese capacità in Leonardo quali lo sviluppo di sistemi ad ala rotante, l’integrazione di sistemi a pilotaggio remoto e le applicazioni navali. Primo e unico RUAS della sua categoria ad aver ottenuto la certificazione militare, conseguita in Italia alla fine del 2021 e basata su standard riconosciuti a livello mondiale a ulteriore dimostrazione della robustezza del sistema, l’AWHero presenta ora nuovi sviluppi derivanti da attività precedentemente pianificate e anticipate, basate su una serie di modifiche.

I nuovi sviluppi includono in particolare: un impianto propulsivo ‘heavy fuel’, basato su un’esclusiva soluzione bimotore che aumenta l’efficienza, la sicurezza e l’intervallo tra le revisioni; modifiche della cellula dell’aeromobile, che offrono significativi vantaggi operativi e di supporto (integrazione dell’impianto propulsivo, capacità del vano di carico, integrazione dei sistemi/sensori e un più ampio campo visivo, manutenibilità, stabilità sul ponte); modularità avanzata dei sensori; il radar di sorveglianza marittima Leonardo Gabbiano TS Ultralight per una copertura ampia e senza eguali in qualsiasi condizione atmosferica; maggiore capacità di sopravvivenza e resilienza informatica. AWHero mantiene tuttavia la configurazione di base certificata e collaudata comprendente rotori e trasmissioni, avionica principale, trasmissione dati e la stazione di controllo.

Foto @Leonardo Press Office-Media Hub

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