Il Ministro della Difesa del Regno Unito, Ben Wallace, ha chiarito in Parlamento il contenuto del nuovo pacchetto di aiuti militari che Londra sta predisponendo a favore dell’Ucraina, accelerando il sostegno diplomatico e militare fornito da Londra a Kiev nel tentativo di respingere ulteriormente la Russia e pervenire ad una pace duratura.
Le valutazioni britanniche prevedono che nel 2023, l’aumento delle forniture, il miglioramento dell’addestramento e il rafforzamento della determinazione diplomatica consentiranno all’Ucraina di avere successo contro le forze armate russe mal guidate e ora mal equipaggiate.
Conferme giungono per i quattordici carri armati Challenger 2 che saranno consegnati con veicoli corazzati per il recupero e riparazione.
A detta del Ministro Wallace tale mossa vuole essere una sorta di incoraggiamento per gli altri Paesi che si sono detti disponibili a cedere all’Ucraina i carri armati Leopard 2 che aumenterebbero la capacità operativa corazzata delle forze di Kiev, sottolineando con favore l’esempio francese con la donazione dei veicoli da ricognizione e combattimento AMX-10RC ammodernati.
Inoltre, sarà approntato un pacchetto di ricambi per rinnovare fino a 100 carri armati e veicoli da combattimento di fanteria in dotazione alle Forze Armate Ucraine.
Anche i semoventi d’artiglieria pesante AS90 sono confermati, ma al momento saranno trasferiti solo otto esemplari ad alta prontezza operativa (1 batteria) ed altri 16 a diversi stati di prontezza (due batterie). Peraltro, a supporto della componente d’artiglieria saranno forniti decine di sistemi aerei a pilotaggio remoto per l’osservazione ed il targeting dei bersagli del valore di 20 milioni di sterline.
Per permettere l’impiego di Challenger 2 ed AS90 da parte delle unità ucraine, il British Army inizierà ad addestrare le forze armate ucraine nei prossimi giorni, come parte di più ampi sforzi del Regno Unito che hanno visto migliaia di militari ucraini addestrati nel Regno Unito negli ultimi sei mesi.
Scopo della duplice operazione, la fornitura di carri armati e semoventi più l’addestramento necessario, è rendere disponibile alle forze ucraine la potenza di combattimento raggiungibile solo da combinazioni di squadroni di carri armati operanti a fianco di gruppi di artiglieria divisionale, e ulteriore fuoco di artiglieria di precisione in profondità che consenta di colpire i nodi logistici e di comando russi a una distanza maggiore.
Kiev riceverà altri centomila proiettili d’artiglieria dopo i primi centomila già forniti, centinaia di Guided Multiple Launch Rocket System (GMLRS) e sistemi di difesa aerea Starstreak nonché missili di difesa aerea a medio raggio di tipo non specificato.
Londra invierà all’Ucraina centinaia di veicoli protetti e blindati compresi i Bulldog per il trasporto protetto del personale.
Infine, dal British Army sarà fornito per il superamento dei campi minati e materiale da ponte per il superamento degli ostacoli naturali ed artificiali. Questo pacchetto di attrezzature del genio avrà un valore di 28 milioni di sterline.
Il Ministro Wallace ha specificato che, mentre i Challenger 2 e gli AS90 proverranno dalle scorte del British Army insieme alle munizioni associate, un numero significativo delle altre forniture sarà acquistato sul mercato libero o da Paesi terzi che le supportano.
Inoltre, il titolare della Difesa ha voluto precisare che la questione del numero di Challenger 2 destinati all’ammodernamento come Challenger 3 potrebbe essere rivisto alla luce delle evenienze del conflitto russo-ucraino, aumentando i 148 carri armati fin qui previsti per la conversione al nuovo standard.
Sempre Wallace, infine, ha dichiarato che i programmi di artiglieria previsti dal programma Mobile Fires, che prevedeva l’inizio delle consegne dei nuovi materiali per il 2030, saranno invece accelerati e sarà assicurata al British Army una capacità di artiglieria provvisoria.
Foto British Army