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Il Parlamento Greco ha ratificato l’accordo di cooperazione militare con gli Stati Uniti

‎La scorsa settimana il Parlamento Greco ha provveduto a ratificare l’accordo con gli Stati Uniti per un’importante espansione della cooperazione militare; tutto questo in concomitanza con l’aggravarsi della tensione con la Turchia molto attiva tra Libia, Cipro, acque territoriali e spazio aereo sotto sovranità greca.

‎L’esito del voto ha visto 175 voti favorevoli e 33 contrari. E’ stato così ratificato l’accordo di cooperazione e di mutua difesa siglato l’ottobre scorso per conto degli Stati Uniti dal Segretario di Stato Mike Pompeo ad Atene.‎

‎Tale accordo prevede l’aumento delle attività congiunte tra Stati Uniti e Grecia nonché della NATO presso le basi e le strutture militari greche di Larissa, Stefanovikio e Alexandroupolis, site nella Grecia centrale e settentrionale. L’accordo prevede lavori e miglioramenti presso la base navale di Souda sull’isola di Creta per conto dell’US Navy che ivi schiera, a rotazione, unità di superficie e sottomarini. Infatti, l’US Navy intende investire circa sei milioni di euro per lavori a Marathi che è parte della base statunitense di Souda.

L’accordo, che aggiorna un accordo originariamente firmato nel 1990 quando il padre del Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis era premier, consente così l’uso delle strutture militari greche, comprese le basi aeree di Larissa e Stefanovikio, da parte delle forze statunitensi.‎ ‎Le azioni autorizzate per le forze statunitensi in queste strutture includono l’addestramento, il rifornimento, la manutenzione temporanea, lo stoccaggio e risposta alle emergenze (ivi comprese le azioni delle forze speciali). L’USAF investirà circa 12 milioni di euro (13 milioni di dollari) per potenziare la base aerea di Larissa.

‎Da notare che l’Air Force statunitense già impiega i droni MALE (Medium Altitude Long Endurance) General Atomics MQ-9B Reaper dalla base aerea di Larissa.‎

‎Foto USN CNIC-Commander Navy Installations Command

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