Il Segretario dell’Aeronautica Frank Kendall ha dichiarato che non si procederà più nel programma di costruzione ed installazione di un nuovo motore a bordo delle tre varianti del caccia bombardiere F-35 Lightning II.
I motivi di questa drastica scelta secondo Kendall sono di natura economica e di natura tecnica.
Per l’aspetto economico il progetto di dotare il velivolo di un nuovo motore potrebbe costare oltre sei miliardi di dollari; questo rincaro costringerebbe i tre servizi, USAF, US Navy ed USMC a tagliare l’acquisto di una settantina di velivoli almeno.
Dal punto di vista tecnico, Kendall ha dichiarato che per il General Electric XA100, motore fin qui proposto come alternativa al Pratt & Withney F135 che alimenta l’F-35 JSF, vi sono dubbi che possa essere montato sulla versione a decollo corto ed atterraggio verticale F-35B in uso presso il Corpo dei Marines.
La stessa Pratt & Whitney ha iniziato a sviluppare lo XA101 ma questo motore, verosimilmente, sarà proposto per la nuova generazione di velivoli da combattimento.
Pertanto, il Pentagono con Pratt & Whitney procederà ad avviare gli studi per aggiornare il motore F135 nell’ambito di un apposito programma per il quale sono stati stanziati nei Fiscal Years 2022 e 2023 circa 200 milioni di dollari.
La stessa Pratt & Whitney, società del gruppo Raytheon Technologies, ha dichiarato che l’aggiornamento potrà essere eseguito presso le strutture di manutenzione, revisione e riparazione degli F-35 e sarà reso disponibile per tutti gli utenti dei Lightning II senza necessità di particolari accordi od autorizzazioni.
Lo standard migliorato sarà applicato ai motori di tutte e tre le versioni del caccia bombardiere F-35, compresa la variante B..
Secondo Pratt & Whitney e, a questo punto anche per il Pentagono, l’aggiornamento del motore attuale F135 rappresenta la via più economica e meno rischiosa dal punto vista tecnico per migliorare la potenza, la spinta e la capacità di raffreddamento dell’unità propulsiva che spinge l’F-35.
Foto @Pratt & Whitney