Giacomo CavannaIl Primo Ministro e generale cambogiano Hun Sen ha ordinato alle unità militari di identificare tutte le armi di produzione statunitense attualmente in uso e di distruggerle.
Hun Sen risponde quindi all’embargo imposto dagli Stati Uniti alla vendita di armi verso il Paese asiatico reo, secondo Washington, di avere un atteggiamento troppo accondiscendente verso Pechino.
L’ex generale a cinque stelle sottolinea, inoltre, che chi ha usato armi americane “come l’Afghanistan o la Repubblica Khmer di Lon Nol” ha poi finito per perdere la guerra.
Peraltro, la decisione avrà un impatto minimo sulla Difesa di Phnom Penh, dato che Hun Sen, alla guida della Cambogia da gennaio 1985, aveva già bloccato l’acquisto di armi statunitensi nel 1994.
Nel Reale Esercito cambogiano sopravvivono alcuni esemplari di M16, M79 e M203 che però non sono più parte delle dotazioni standard dei reparti.
Infatti, la maggior parte dell’equipaggiamento nordamericano fu trasferito da Washington nel Paese nei primi anni 70′ a sostegno della Repubblica Khmer di Lon Nol, ma ormai è troppo datato per poter essere realmente utlizzato.
Di seguito il post pubblicato da Hun Sen su Facebook:
“Nei giorni scorsi gli Stati Uniti hanno deciso di limitare la vendita di armi e materiale militare alla Cambogia. Vorrei cogliere questa opportunità per ringraziare gli Stati Uniti per la decisione di vietare oggi la vendita di armi e equipaggiamento militare alla Cambogia, riflettendo la legittimità della mia decisione nel 1994. Ho deciso di non cambiare le armi cambogiane per acquistare quelle degli Stati Uniti. Allo stesso tempo, vorrei impartire un ordine a tutte le unità armate di rivedere immediatamente le armi e l’equipaggiamento militare che la Cambogia ha attualmente e di raccogliere tutte le armi e le attrezzature militari statunitensi, se presenti, da immagazzinare o distruggere. Coloro che usavano molti sistemi d’arma americani persero la guerra, come durante la Repubblica Khmer di Lon Nol rendendo la Cambogia un paese indebitato. Più di recente, gli utilizzatori di armi statunitensi hanno perso la guerra in Afghanistan. Credo nel coraggio, nello spirito combattivo e nello spirito dei combattenti nel difendere l’integrità territoriale della Cambogia. Vorrei ringraziare ancora una volta gli Stati Uniti per aver confermato che la mia decisione di non acquistare armi dagli Stati Uniti era giusta per la politica di difesa della Cambogia e che era un messaggio di avvertimento per il popolo cambogiano che sceglierà il prossimo governo. Se vuoi l’indipendenza nel campo della difesa, per favore non usare armi statunitensi.“
Immagine di copertina: RCarmy
