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Il problema che solo gli F-35 norvegesi hanno

Gli F-35A norvegesi si differenziano da tutti quelli degli altri paesi perché sono dotati, nella parte posteriore, di un parafreno.

Questa particolare modifica è stata chiesta espressamente dall’Aeronautica Militare norvegese che dovrà impiegare l’F-35 su piste ghiacciate dove l’azione frenante delle ruote è molto limitata.

Il problema è che il parafreno non funziona come dovrebbe, almeno per ora.

Il sistema è montano su un pod rimovibile nella parte posteriore dell’aereo tra i due stabilizzatori verticali. Un pulsante nel cockpit permette l’apertura e la conseguente estrazione del paracadute in kevlar.

La Norvegia ha richiesto come requisito un rateo di meno di un problema su 10.000 utilizzi. Secondo quanto testato nel 2018 tale requisito non è stato ottenuto e si è dovuti passare ad una modifica dell’intero sistema a partire dal sistema di apertura fino al parafreno stesso.

Brandi Schiff, portavoce del Joint Program Office dell’F-35, ha affermato che un prototipo con le ultime modifiche è stato approvato dall’Aeronautica norvegese ed i test sia a terra che in vola continueranno fino a febbraio 2020. La consegna dei kit completi avverrà per l’estate 2020.

Assieme alla Norvegia anche l’Olanda si è dimostrata molto interessata allo sviluppo tanto da condividere i costi di sviluppo con il paese scandinavo. Nel 2016 l’Olanda ha pagato 11,4 milioni di dollari.

2020 e 2022

La Norvegia a marzo del 2020 prenderà parte alla missione di Air Policing NATO in Islanda con i propri F-35.

Infine nel 2022 il caccia-bombardiere di quinta generazione verrà inserito nel dispositivo nazionale “Quick Reaction Alert” con il completo ritiro degli F-16.

Nel QRA gli F-35 assicureranno la difesa nello spazio aereo norvegese 24 ore su 24 e sette giorni su sette.

Risultati immagini per Norwegian air chief Brig. Gen. Tonje Skinnarland
Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica norvegese, Generale Tonje Skinnarland

La vicinanza con la Russia, potrebbe rappresentare un problema per l’F-35 dato che i loro sistemi radar si trovano molto vicini alla Norvegia. Per ovviare a questo problema il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, il Generale Tonje Skinnarland, ha affermato che l’F-35 usando i riflettori radar ed altre contromisure sarà in grado di nascondere le proprie potenzialità all’avversario.

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